Milano

Olimpiadi, Fontana: "Bene il miliardo dal Governo, ora partire con le opere"

Olimpiadi Milano-Cortina 2026, il presidente della Commissione Sari Essayah elogia il Nord. Malagò: "Credibilità da recuperare dopo la ritirata di Roma"

Olimpiadi, Fontana: "Bene il miliardo dal Governo, ora partire con le opere"

L'emendamento della Lega, presentato e approvato ieri in commissione Bilancio al Senato, che stanzia circa un miliardo per le opere connesse alle Olimpiadi del 2026 "e' un buon messaggio". A dirlo e' il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine del secondo giorno del seminario internazionale su Milano-Cortina 2026 in corso oggi a Milano. "Ora - ha aggiunto il governatore - dobbiamo farle partire queste opere. Ieri sollecitavo che il governo desse via libera e desse l'incarico ad Anas e Rfi per partire con le opere che gia' ieri erano finanziate. Quello dell'emendamento e' sicuramente un bel messaggio perche' potranno essere finanziate anche altre opere assolutamente funzionali per le Olimpiadi ma importanti in ogni caso per il territorio".

Alla domanda su quale sia il 'veicolo' a cui agganciare la legge olimpica, Fontana ha risposto: "In un primo momento sembrava fosse la Finanziaria, adesso pare che non si riesca. E' chiaro che se fosse la Finanziaria sarebbe piu' rapido e piu' comodo, pero' questi sono tecnicismi che lascio al Parlamento perche' onestamente non so. Si puo' anche fare un decreto legge, ci sono altre strade, vediamo. Mi fa piacere che il ministro Spadafora abbia detto che sta lavorando alla legge olimpica e che a breve la depositera'. Se non viene allegata alla Finanziaria temo che entro l'anno non si riesca ad arrivare. L'impoortante e' che arrivi il piu' presto possibile. Pero' il ministro ha sempre mantenuto la parola data, quindi sono convinto che arrivera' presto".

SEMINARIO SULLE OLIMPIADI: LA GIORNATA DI IERI

Olimpiadi, "Nord Italia Eldorado degli sport invernali"

"Il Nord Italia e' l'Eldorado degli sport invernali. Molti Mondiali e coppe del Mondo gia' si svolgono qua, e utilizzeremo queste esperienze per realizzare il piu' grande show mondiale del 2026". Lo ha affermato la finlandese Sari Essayah , presidente della Commissione di Coordinamento dei Giochi invernali 2026 Milano-Cortina, aprendo il seminario internazionale sulle Olimpiadi invernali 2026 organizzato a Milano da Cio, Coni e Comitato Paralimpico. "Gli atleti devono essere al centro delle Olimpiadi - ha detto Essayah, marciatrice di livello mondiale - sempre lo saranno. Faremo in modo che questi Giochi saranno un'esperienza unica per ciascuno di loro".

Parole che hanno "caricato" il presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha commentato: "E' fantastico sentire che l'Italia e' l'Eldorado delle discipline invernali. E' qualcosa che ci deve stimolare. Abbiamo un team unico. E se c'e' una forte caratteristica del nostro team, e' una reale unita'", ha detto Malago'. "La tradizione dell'Italia nelle discipline invernali - ha proseguito - e' davvero importante per raggiungere il risultato".

Malagò: "Dovevamo recuperare credibilità dopo la ritirata di Roma"

Malagò ha anche rievocato come si è arrivati alla candidatura: "Abbiamo capito che c'era questa pista da battere, quando nel corso di una sessione del Cio abbiamo capito che come Paese dovevamo recuperare la credibilita' dell'Italia dopo la ritirata della candidatura di Roma per Olimpiadi estive". "In pochi mesi siamo passati da un dossier per una candidatura estiva a quello per una invernale. Era difficilissimo, ma ce l'abbiamo fatta, ma questa e' la forza del nostro Paese. In altre nazioni non avremmo avuto questa forza. Ringrazio il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l'ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni e l'attuale Attilio Fontana, successivamente quello della Regione Veneto, Luca Zaia, per averci dato la possibilita' di inserire per la prima volta due citta' in un'unica candidatura olimpica".

Malagò: "Presto la legge olimpica"

"Non ho notizie dell'ultima ora sulla Legge Olimpica, e' un argomento che conoscono tutti molto bene Ci sono impegni verbali e sottoscritti, i governanti sono sul pezzo. L'agenda legislativa di fine anno e' abbastanza complicata, ma sicuramente arrivera' presto". Lo ha affermato il presidente del Coni Giovanni Malago', oggi a margine del seminario del Cio a Milano. "Questo e' un calcio di inizio - ha commentato - per questa grande comunita' dei tecnici, degli atleti, degli stakeholders e' un inizio per respirare l'atmosfera dei Giochi. Abbiamo poco piu' di sei anni, il tempo a disposizione non e' tanto. Al centro del progetto c'e' la sostenibilita', gli atleti. Il 90% degli impianti e' gia' realizzato, dobbiamo concentrarci sui nostri punti di forza".

Membri del Cda, Sala: "Figure tecniche e non politiche, un uomo e una donna"

I due membri del Cda della Fondazione olimpica nominati dal Comune di Milano saranno un uomo e una donna e figure tecniche, non politiche, come e' stato per il manager Vincenzo Novari.  Lo ha spiegato il sindaco Beppe Sala: "Io garantisco che non faremo scelte guidate dalla politica, ma certamente cercheremo di scegliere persone che abbiamo curriculum, storia ed esperienza, certamente piu' tecniche che politiche. Scegliero' persone che sono in grado di stare in un consiglio d'amministrazione, che abbiano anche esperienza e sappiano come ci si muove in contesti del genere".

Sala: "La cerimonia? Uno stadio o l'altro... non vedo problemi"

Ma in quale stadio si svolgerà la cerimonia dei Giochi nel 2026? "Alla fine uno stadio o l'altro... non vedo problemi", ha spiegato Sala, in riferimento al progetto ancora in via di definizione di un nuovo impianto: "E' chiaro che San Siro in ogni caso non verrebbe abbandonato prima che il nuovo stadio sia eventualmente pronto, vediamo. La questione e' ancora aperta, non faccio la difesa a oltranza di San Siro, ma la faccio dell' interesse di Milano: quando dico che San Siro vale cento milioni di patrimonio non sono soldi di Beppe Sala ma dei milanesi. Evidentemente, prima di dire con leggerezza 'lo butto giu'', devo difendere un patrimonio che e' di tutti noi. Detto cio', sono disponibile a collaborare con le squadre pero' e' chiaro che noi per come eravamo partiti ne uscivamo decisamente penalizzati, bisogna trovare una formula per cui il Comune non sia cosi' penalizzato".

Olimpiadi, Zaia: "Ora Governo ci dia legge"

"Noi rispettiamo il cronoprogramma e siamo assolutamente ligi, lo deve fare anche il governo, ci deve portare questa legge olimpica, ma ancora non c'e' alba. La legge olimpica e' urgente". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. "Siamo preoccupati perche' la legge olimpica e' la base sulla quale poi ci dovremo muovere. Siamo gia' al last minute superato, e' fondamentale che arrivi entro l'anno. Del resto, il governo si era impegnato per questo"

Fontana: "Completare la squadra con il nuovo ad, poi opere pubbliche"

"Bisogna innanzitutto completare la squadra, una necessita' che porra' in essere il nuovo amministratore delegato e poi iniziare con le opere pubbliche che hanno bisogno di parecchi anni per essere completate quindi bisogna partire subito". A dirlo e' il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.  Per le Olimpiadi 2026 la Regione Lombardia dovra' svolgere opere pubbliche per 2 miliardi di euro, di cui 1 miliardo "e' gia' progettato, approvato e finanziato, potrebbero partire subito, per le altre bisogna aspettare la legge olimpica". "Ho gia' presentato al ministro De Micheli un elenco di opere, alcune delle quali gia' progettate e finanziate per le quali abbiamo chiesto il via libera, altre opere dovranno rientrare in un piano del governo. Mi auguro non serva un commissario per fare le strade. Mi auguro ci sia gia' qualche cantiere aperto entro il 2020" come la tangenziale di Tirano.

Quanto a Rfi, "aveva preparato un cronoprogramma che non e' stato del tutto rispettato per quest'anno, quindi me ne aspetto uno nuovo per sapere come si distribuiranno gli interventi", ha detto ancora Fontana. Nel cda, conclude "cercheremo di nominare delle persone molto competenti e capaci perche' abbiamo bisogno di persone che sappiano contribuire effettivamente alla realizzazione delle Olimpiadi. Anche politici? Non e' che gli imbecilli sono politici e gli altri non lo sono. Ci possono essere persone in gamba anche tra i politici, vediamo". Sul membro del Cda nominato in modo congiunto da Regione e Comune "abbiamo gia' quasi raggiunto un accordo ed e' sicuramente una persona capacissima e specifica, un tecnico".  "La garanzia della collaborazione tra Milano, Cortina, il Veneto e la Lombardia per le Olimpiadi Invernali del 2026 riuscira' a sconfiggere l'inefficienza romana... se poi arrivera' l'autonomia saro' ancora piu' tranquillo", ha detto Fontana







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