Milano

Olimpiadi, governance a una fondazione. Giorgetti: Legge con qualsiasi Governo

Olimpiadi invernali 2026 a Milano-Cortina: definita la scelta di affidare la governance a una fondazione. Ceo entro il 18 settembre. Ora serve una legge ad hoc

Olimpiadi, Giorgetti: "Legge a prescindere dal Governo"

"Oggi (martedì 27, ndr) hanno fatto la riunione gli enti locali a Milano: qualsiasi governo ci sara' fara' la legge olimpica che abbiamo concordato. Non c'e' alcun problema". Cosi', arrivando al BerghemFest, il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, dopo il vertice a Milano tra gli enti locali in cui e' emersa la necessita' di una legge speciale entro novembre per le Olimpiadi del 2026.

Olimpiadi Milano-Cortina: nuovo incontro in Regione Lombardia

Parole che giungono dopo la riunione a porte chiuse in Regione Lombardia cui hanno preso parte i governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, i sindaci di Milano e Cortina, Beppe Sala e Gianpietro Ghedina, il presidente del Coni Giovanni Malago'.

Sala: "Il Comitato sarà Fondazione. Il Ceo? C'è l'identikit, non il nome"

"Nel corso della riunione odierna si e' confermata la governance del comitato organizzatore delle Olimpiadi di Milano e Cortina, che si basera' su tre entita': il Consiglio Olimpico che da' gli indirizzi, l'agenzia di progettazione che fa i lavori e l'Ocog (il Comitato Organizzatore), che sara' la societa' che gestira' tutto il processo. Per quanto riguarda l'Ocog, il tavolo olimpico ha dato la preferenza per la fondazione perche' consente un po' piu' di flessibilita'". Così  il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine del tavolo olimpico organizzato a Palazzo Lombardia tra Coni e le istituzioni locali coinvolte. "Per quanto riguarda il Ceo dell'Ocog - ha aggiunto Sala -, si e' approvato il profilo e non si e' parlato dei nomi. L'identikit e' quello di una persona con esperienza internazionale, meglio se conosce anche il pubblico oltre che il privato, meglio se arriva da un mondo di eventi e di sport. Pero' deve essere una persona con un'esperienza sufficientemente aperta e che abbia dimostrato di saper gestire eventi del genere. Aggiungo che serve qualcuno che rimanga per degli anni, almeno sei. Non deve essere necessariamente italiano, ma deve conoscere bene l'italiano. Il nome sara' individuato in questi mesi, entro fine anno"

Sala: "Serve legge olimpica entro novembre"

Così il sindaco di Milano Beppe Sala a margine della riunione: "Si e' ribadita la necessita' di una legge olimpica. E' buffo parlare oggi di governi, ma deve essere fatta entro novembre. E' importante perche' presumiamo che su fiscalita' e iva funzionino certe cose che devono essere approvate attraverso una legge. Noi diciamo che la legge olimpica deve essere fatta entro novembre perche' dobbiamo rassicurare il Cio rispetto alle promesse fatte nel dossier" ha aggiunto il sindaco. A chi gli chiedeva cosa potrebbe succedere se la legge non dovesse essere approvata entro novembre, Sala ha risposto: "Il Cio da' un timing rigoroso per arrivare in tempo, ma mi auguro di non doverli fare aspettare. Non ho risposte su cio' che effettivamente succedera' se non dovesse essere approvata entro novembre".

Malagò: "Nome Ceo entro il 18 settembre"

La figura del Ceo dovrebbe emergere nella prossima riunione del tavolo dei Giochi, che si terra' a Palazzo Lombardia il 18 settembre. Lo ha annunciato il presidente del Coni Giovanni Malago'. "Ci saranno due riunioni una il 18 settembre qui a Palazzo Lombardia dove si metteranno i 'puntini sulle i' sulla figura del Ceo, direttore generale e amministratore delegato dellOcog (il comitato organizzatore)", ha spiegato Malago'. "Oggi - ha proseguito il presidente del Coni - si e' definita nel dettaglio la job description e le caratteristiche di questa persona: se il 18 non dovesse esserci condivisione unanime tra gli stakeholder su questo nome, e' gia' prevista un'altra riunione il 3 ottobre, a Verona, e questa volta si dovra' 'andare a dama', perche' da novembre questa persona dovra' essere operativa". A chi gli ha chiesto se sia gia' stato individuato un head hunter per trovare questa figura, Malago' ha replicato che "e' stato individuato un soggetto che, se il 18 non ci sara' il nome, entrera' in azione in modo piu' incisivo e preponderante. Da qui al 18 gli stakeholder presenteranno, se li avranno, dei nomi e se non ci sara' condivisione l'head hunter presentera' dei soggetti".







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