Milano
Omicidio Brescia, la coppia aveva un debito di 150 mila euro
Tra le ipotesi di movente dell'agguato alla pizzeria di Brescia ci sarebbe anche quella di problemi economici per la coppia uccisa. Nell'ultimo bilancio dell'attività, datato 31 dicembre 2014, i debiti della pizzeria da Frank supererebbero i 150 mila euro di cui più di 99 mila verso i fornitori. Numeri che sarebbero sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti per capire se ci fossero eventuali contrasti con alcuni creditori
L'attivita' della Squadra mobile di Brescia prosegue serratissima e come e' ovvio in questi casi il riserbo e' massimo. Gli investigatori spiegano che si sta procedendo con atti 'dovuti' come quello di ascoltare il figlio delle vittime, o di scandagliare i conti economici dell'attivita' che aveva alti e bassi. Disposto il sequestro dei conti bancari delle due vittime e acquisiti i bilanci della società: si sospetta l'ombra dell'usura. "Ogni conclusione per ora è prematura, ma sono abbastanza ottimista sull'esito dell''inchiesta", ha affermato il procuratore di Brescia Tommaso Buonanno.
Si cerca di ricostruire un quadro generale, dettagli della loro vita privata, tutto cio' che ruotava attorno ai due coniugi, per capire il motivo di un assassinio cosi' brutale, a sangue freddo, come per un'esecuzione, con due colpi di fucile esplosi a bruciapelo. L'unica pista che sembra al momento esclusa dagli uomini della Questura di Brescia, che indagano sul caso coordinati dal pm Valeria Bolici, e' quella della rapina. E pare sempre meno probabile anche un collegamento tra la loro morte e il fatto che anni prima avessero presentato alcune denunce sui traffici di droga che avvenivano vicino all'esercizio. Non sembra invece escluso un eventuale collegamento col ferimento, il mese scorso, di un dipendente albanese della coppia, 'gambizzato' da alcuni sconosciuti che hanno sparato da un'auto in corsa. Episodio non ancora chiarito.
Nella serata di giovedì si è tenuta una manifestazione promossa da Forza Nuova per denunciare le condizioni di degrado del quartiere. Cori contro il sindaco Emilio Del Bono d parte dei 300 manifestanti, nonostante Marco Seramondi, figlio di Francesco e di Giovanna Ferrari, avesse chiesto che l'iniziativa restasse completamente apolitica. Sabato 15 agosto alle 17 nella parrocchia di Nuvolento i funerali delle die vittime