Milano
"One year to go": un anno alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Già venduti 65mila biglietti
L'evento al teatro Strehler di Milano. Sala: "Saranno olimpiadi speciali, tutto procede bene". Fontana: "Ghe sem. Qui non ci saranno i problemi di Parigi". Salvini: "Saranno i Giochi di tutti i quartieri. Piemonte? Spiace"
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One year to go: Olimpiadi Milano Cortina 2026 (Mia News)
Olimpiadi Milano Cortina, 65mila biglietti venduti nelle prime ore
Sessantacinquemila biglietti 'staccati' in sette ore. E' cominciata alla grande la vendita dei tagliandi per assistere alle gare dell'Olimpiade invernale di Milano/Cortina. Oggi è partita la prima fase, quella riservata a chi si era iscritto entro lo scorso 15 gennaio. Ci sono stati acquirenti da 61 diversi paesi, e coloro che ne hanno comprati di più erano provenienti da Germania, Usa, Gran Bretagna, Olanda, Italia e Svizzera. Le maggiori richieste per sport sono arrivate per il biathlon, l'hockey ghiaccio, il pattinaggio di figura e quello di velocità, short track e sci alpino. E' prevedibile che nei prossimi giorni aumentino gli acquisti anche da parte del Canada, paese tradizionalmente sensibile alle gare degli sport invernali.
"One year to go": un anno alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Sala: "Tutto procede"
"Saranno olimpiadi speciali, le prime diffuse. Essendo diffuse ognuno rappresenta il suo territorio. Per Milano è un evento molto significativo, abbiamo la parte ghiaccio e la cerimonia di apertura. Ci sono 365 giorni lavoro ancora da fare assieme. Dobbiamo lavorare perché tutti comprendano che non si tratta solo di sport ma di un evento comunitario, di promozione di stili di vita, dobbiamo coinvolgere tutti. La squadra è forte coesa, siamo tutti molto convinti, da recenti sondaggi inoltre emerge che gli italiani vogliono le Olimpiadi, si tratta solo si continuare a lavorare". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala nel suo saluto iniziale dal palco dell'evento 'One Year To Go', per celebrare un anno dall'avvio dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, al teatro Strehler.
Per quanto riguarda il villaggio olimpico e la preparazione dello stadio di San Siro che ospiterà la cerimonia di apertura "tutto procede con la giusta fatica, ma bene", ha aggiunto il sindaco tornando sul palco per gli interventi finali. Quanto al coinvolgimento della città, ha detto: "Stiamo facendo una 'chiamata' a imprese e cittadini perché siano partecipi di questo grande evento. Forse a Milano siamo favoriti dall'aver vissuto Expo e sappiamo cos'è un grande evento: in un momento in cui la gente si divide su tutto, su una cosa siamo tutti d'accordo, del beneficio di Expo" per la città. "Ora rilanciamo" e puntiamo a "una grande ondata con le Olimpiadi".
Fontana: "Ghe sem, Olimpiadi qualcosa di unico"
"Per dirla in milanese 'ghe sem'. Iniziamo a entrare nel vero spirito olimpico": lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, nel suo saluto iniziale dal palco dell'evento. "Dobbiamo cercare coinvolgere sempre più cittadini. - ha aggiunto Fontana - Queste Olimpiadi saranno qualcosa di unico e che dovranno ricordare tutti. Saranno Olimpiadi diffuse, sostenibili; senza sprechi e con una grande legacy che lasceremo sul territorio". Fontana ha ricordato che nel 2028 seguiranno le Olimpiadi giovanili: "Sarà una prosecuzione"
Ai Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 "il problema del cibo non ci sarà come invece a Parigi. Con i nostri cibi della Valtellina, e non solo, riusciremo a dare soddisfazione a tutti: atleti, allenatori e turisti. Così come anche sui letti del Villaggio olimpico...": così Fontana. "Ora dobbiamo diffondere lo spirito olimpico in tutti i territori - ha aggiunto - I lavori possiamo dire che stanno andando bene e siamo tranquilli. Faremo una grande Olimpiade".
Bach: "Con l'Italia scriviamo un altro grande capitolo"
"Insieme scriviamo un nuovo capitolo per i Giochi olimpici invernarli, onorando la nostra tradizione. Con lo spirito olimpico in vero stile italiano, viviamo questo spirito olimpico insieme". Lo ha detto Thomas Bach, presidente Comitato Olimpico Internazionale. "L'Italia è pronta a scrivere un altro capitolo della grande storia olimpica", ha ribadito in un altro passaggio. I Giochi Milano-Cortina sono "pronti ad accogliere i migliori atleti degli sport invernali".
Zaia: "Oltre 60mila ragazzi candidati per essere presenti"
"Siamo pronti, detto in Veneto 'ghe semo'" e "ringraziamo e sentiamo la responsabilità anche dell'organizzazione per le Olimpiadi giovanili" del 2028: lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia. Che ha poi sottolineato il ruolo e la partecipazione dei volontari: "Abbiamo oltre 60mila ragazzi candidati per essere presenti ed è già una bella legacy".
Malagò: "Miglioreremo le già grandi aspettative che ci sono"
"Vogliamo rispettare e, se possibile, migliorare le enormi aspettative che ci sono. Abbiamo molta consapevolezza sulle cose da fare da qui a un anno. Il nostro obiettivo è fare in modo che l'Italia ne esca in un modo meraviglioso agli occhi del mondo": così il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Quando si spegnerà l'ultima luce, sappiamo che ci sarà un giudizio e siamo sicuri che tutti saranno molto orgogliosi di essere italiani".
Abodi: "Molto da fare ancora ma siamo pronti"
"Questi 365 giorni passeranno velocemente, avremo molte cose da fare ancora, ci saranno giorni felici ma anche più complicati, ma siamo pronti. Conosciamo il percorso e abbiamo anche una bussola che ci orienta". Lo ha detto il ministro dello Sport, Andrea Abodi, nel suo saluto iniziale dal palco. Abodi ha sottolineato anche "l'impegno e la determinazione degli atleti" che parteciperanno alle Olimpiadi e ha poi parlato degli obiettivi, extra sportivi, della manifestazione, come "migliorare la società, la nazione e il benessere delle persone".
Salviin: "Che le Olimpiadi siano di tutti, non solo dei ricchi"
"La sfida di questo ultimo anno, è che le Olimpiadi siano di tutti: non solo ricchi, quindi le Olimpiadi del Corvetto, del Gratosoglio, di Cinisello, di Sesto. Non solo di quelli che se la possono permettere". Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, intervenendo all'evento 'One Year To Go'. "Mi dispiace che non ci sia l'intero arco alpino: qualcuno anni fa per motivi ideologici si tirò indietro", ha aggiunto ritornando sul mancato coinvolgimento del Piemonte. "Lavoriamo con quello che c'è", ha aggiunto poi Salvini scherzando sul fatto che i letti del Villaggio olimpico saranno "in legno".