Ortomercato e legalità, la lettera dell'ex presidente al Prefetto
Ortomercato, l'autodenuncia dell'ex presidente di Sogemi Paolo Zinna: "Ispettori tutti inidonei al lavoro notturno, controlli impossibili"
Ortomercato: non è atteso da un compito facile Cesare Ferrero, nominato ad inizio settimana nuovo presidente di Sogemi. Uno spaccato delle difficoltà che interessano il mercato è reso dalla lettera che ha inviato il 25 luglio alla Prefettura l'allora presidente Paolo Zinna, che era subentrato da pochi mesi al dimissionario Nicolò Dubini. Missiva della quale riferisce oggi il Corriere e che contiene un passaggio quantomeno curioso: tutti e quattro gli addetti ai controlli notturni dell'Ortomercato avrebbero presentato certificati medici che attestano la loro inidoneità al lavoro notturno. Circostanza che, data la tipologia di lavoro del mercato, le cui attività fervono soprattutto prima che sorga il sole, portava Sogemi "nell’impossibilità operativa di poter mantenere fede agli impegni assunti". Zinna menziona anche il "Protocollo per la legalità" siglato nel 2015 e questioni più generali di rispetto delle norme nella struttura di via Lombroso. E proprio il positivo percorso intrapreso all'Ortomercato in tal senso era stato fortemente pregiudicato dall'assenza per motivi di salute dei quattro ispettori. Che non era stato possibile sostituire per carenze di organico.
Lunedì 8 agosto Ferrero incontrerà il sindaco Beppe Sala per sottoporgli le sue proposte di rilancio dell'Ortomercato che, riporta il quotidiano di via Solferino, dovrebbero rappresentare un progetto importante ma non pesante come quello che aveva in mente Dubini. Con una certezza: il mercato non cambierà sede.