Milano
Ortomercato, quattro giorni di sciopero contro Sogemi
Come anticipato da Affaritaliani.it, l'assemblea degli operatori dell'Ortomercato di Milano riunitasi nella mattinata di martedì 28 aprile ha deciso di proclamare quattro giorni di sciopero, a partire da sabato 9 maggio. Una nota chiarisce i motivi di questa decisione, presa "per protestare contro l’ormai inaccettabile degrado in cui si trova l’Ortomercato di Milano. Ogni giorno aumenta l’abusivismo e la sporcizia nelle parti comuni della strutture e diminuiscono i controlli di legalità. La situazione è così imbarazzante, soprattutto per la città di Expo 2015, che gli operatori preferiscono non partecipare agli incontri con le delegazioni straniere in visita all’Ortomercato". Così ha dichiarato Fausto Vasta, presidente Ago, Associazione Grossisti Ortofrutticoli.
“Desideriamo richiamare l’attenzione della città e delle istituzioni anche sul progetto del nuovo Mercato Ortofrutticolo, ancora tenuto segreto da So.Ge.M.I., inutile e lontano dalle necessità degli operatori, che a pochi giorni dall’apertura di Expo 2015, non porta sviluppo e che, anzi, ha pesanti ripercussioni sul sistema agroalimentare regionale e nazionale, con danni all’export di un’eccellenza italiana. Il progetto vincitore del 'Concorso internazionale di idee' nasce già vecchio, non soddisfa le esigenze minime degli operatori ed è inutilmente costoso"
L’Associazione Grossisti Ortofrutticoli, unitamente a Confcommercio e alle Associazioni di Categoria dei Mercati Generali, dichiarano di non voler consentire a So.Ge.M.I. di portare avanti il progetto di ristrutturazione dei Mercati Generali, perché "così si dovrebbe derogare la legge regionale 06/2010, che regola il funzionamento quotidiano della struttura. Il risultato sarebbe una realtà senza regole certe, un vero far west. Non possiamo prestarci a soluzioni che invece di favorire lo sviluppo e restituire il ruolo di leadership europeo del Mercato agroalimentare di Milano, portano alla moria delle aziende con le conseguenti ripercussioni sul piano occupazionale".
“L’Ortomercato oggi - prosegue Vasta- non ha bisogno di progetti faraonici ma di un efficace restauro della struttura attuale e di una moderna piattaforma logistica. A breve presenteremo il nostro progetto, in grado di soddisfare in tempi brevi le esigenze degli operatori. Ci auguriamo che So.Ge.M.I. sappia valutare costruttivamente il nostro contributo, che, come l’apertura sperimentale quotidiana ai privati, mira a fornire un migliore servizio ai clienti e alla città. Come si vede l’attuale gestione di So.Ge.M.I. è ormai inutile e dannosa. So.Ge.M.I. dovrebbe ricordarsi che è l'ente gestore dei mercati generali e che il suo compito principale è l’istituzione, l’impianto e l’esercizio dei mercati all'ingrosso dei prodotti ortofrutticoli! So.Ge.M.I. – ha concluso il presidente di Ago – organizzi pure tutte le attività 'collaterali' che vuole, ma prima di tutto faccia funzionare i Mercati generali”