Milano

Paderno Dugnano, strage famigliare. Il figlio 17enne confessa: "Li ho uccisi tutti io"

Fabio Chiarioni, Daniela Albano ed il loro figlio 12enne Lorenzo hanno perso la vita per mano del primogenito di 17 anni: "Mi opprimevano, dovevo liberarmi"

Paderno Dugnano, strage famigliare. Il figlio 17enne confessa: "Li ho uccisi tutti io"

Sgomento a Paderno Dugnano: Fabio Chiarioni, la moglie Daniela Albano, 49 anni, e il figlio minore di 12 anni, Lorenzo sono stati uccisi dal figlio maggiore della coppia, di 17 anni. Il giovane ha confessato nella caserma dei carabinieri nel pomeriggio di domenica. Inizialmente il 17enne aveva dichiarato di aver ucciso il padre per difesa perchè lui aveva ammazzato la madre e il fratellino. Nel corso dell'interrogatorio a Paderno Dugnano, e' arrivata la piena confessione. "Ho ucciso tutti" ha affermato. "Mi opprimevano, dovevo liberarmi. Vivevo un disagio: mi sentivo un corpo estraneo rispetto alla mia famiglia.”, le poche parole emerse.

Triplice omicidio, l'arrestato non postava sui social, non esibiva i suoi stati d'animo

'Riposate in pace'. Nessuno raccogliera' le tre rose lasciate davanti al cancello dove viveva una famiglia che non c'e' piu'. Passano le auto, si sporgono dai finestrini per affacciarsi a guardare com'e' la "casa del Mulino Bianco" dopo che si e' sgretolata. Ragazzi e adulti la osservano da lontano, dalle panchine del parco giochi, riparati all'ombra di un albero. Tutti a distanza di un dolore troppo esorbitante. Il ragazzo che l'ha cancellata, padre, madre e fratellino, ha raccontato di averlo fatto perche' si sentiva "estraneo al mondo". "Ha espresso un malessere suo, non legato alla famiglia" dice la pm dei minori Sabrina Ditaranto che vede in continuazione ragazzi assediati dalla solitudine ma quella scena, "molto pesante", la definisce un carabiniere, i corpi uno accanto all'altro nella camera da letto divorati dalle ferite, non la poteva immaginare nemmeno chi tutti i giorni tasta questo disagio.

Triplice omicidio, il 17enne non dava "segnali di allarme"

"C'e' piu' solitudine tra i giovani. Manifestano un malessere importante soprattutto per gli aspetti che riguardano la socialita'. Questo lo dico in linea generale. So che tutti vi chiedete il perche' di quello che e' successo, e' la grande domanda ma dobbiamo accontentarci di scavare. Tecnicamente in senso giuridico il movente non c'e', da un punto di vista sociologico le indagini sono aperte". Per adesso gli inquirenti e i parenti sentiti a verbale riferiscono che il ragazzo andava bene a scuola, "la sua era una famiglia piu' che normale, felice", aveva solo un debito in matematica che avrebbe 'saldato' in questi giorni, giocava in una squadra di pallavolo, non aveva dato "segnali di allarme". Anche se nell'interrogatorio ha ammesso che "ci pensava da qualche giorno", a uccidere, e per questo gli viene contestata l'aggravante della premeditazione. Non postava sui social, non esibiva i suoi stati d'animo. "C'e' da dire che e' sempre stato molto riservato per cui un eventuale atteggiamento piu' pensieroso poteva passare inosservato" riflette il magistrato che attribuisce un possibile significato alla festa per il compleanno del papa' poche ore prima perche' "i festeggiamenti sono sempre un momento critico per chi sta soffrendo". 

La mattanza di Paderno: prima le coltellate al fratellino, poi i genitori

La mattanza alle 2 della notte tra sabato e domenica. Il 17enne, ricostruisce il quotidiano Il Giorno, è sceso in cucina per prendere il coltello, poi è tornato su, nella camera che condivideva con il fratellino. E lo ha colpito con numerosi fendenti. I genitori si sono accorti che qualcosa stava accadendo e sono accorsi. Prima la mamma. Ritrovata china a metà sul letto, come in un disperato tentativo di difendere il figlio più piccolo. Quindi è stato colpito il padre, fermato dal primogenito sull'uscio della porta della camera.

I vicini: "Erano una famiglia fantastica"

"Era una famiglia felice. Mio figlio conosceva bene il figlio e quando ha saputo della notizia ha detto 'Papa', e' impossibile'". E' la testimonianza di un vicino di casa della famiglia di Paderno Dugnano. "Non posso credere a quello che e' successo - aggiunge -. Il figlio frequentava in passato la nostra casa, abbiamo passato dei bei giorni. Erano appena tornati dalla vacanza, erano una famiglia fantastica".

Chi erano i componenti della famiglia uccisa dal primogenito

Come ricostruisce LaPresse, la donna era titolare di un negozio di biancheria intima a Cinisello Balsamo e nel 2016 aveva partecipato a una puntata del gameshow di Canale 5 'Caduta libera', condotto da Gerry Scotti. Sui social tante foto delle vacanze in barca e in montagna con marito e i due figli. Il dodicenne avrebbe dovuto iniziare la terza media della scuola Allende di Paderno, mentre il fratello più la grande la quinta superiore all'Istituto Gadda.

Lutto cittadino a Paderno Dugnano

Il motivo della strage resta al momento ignoto. Il giorno stesso si era celebrata una piccola festa per il compleanno del padre. La famiglia era appena tornata dalle vacanze.  Il giorno delle esequie sarà proclamato il lutto cittadino. Sulla vicenda oggi  è prevista una conferenza stampa nella sede del Comando Provinciale dei carabinieri di Milano. "Abbiamo appreso con grande sgomento la notizia della tragedia avvenuta la scorsa notte- ha raccontato il sindaco della città -. Un fatto che lascia senza parole, inspiegabile. Un evento del genere lascia una comunita' intera in lutto e sconvolta. Una famiglia delle nostre, persone che in molti conoscevano. Abbiamo definito di proclamare il lutto cittadino per il giorno della celebrazione delle esequie e l'esposizione delle bandiere a mezz'asta su tutti gli uffici pubblici presenti sul territorio. Inoltre, invitiamo gli Uffici comunali e le Istituzioni presenti sul territorio ad effettuare un minuto di raccoglimento alle ore 12 dello stesso giorno".







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