Painini (Agenti Immobiliari): sulla casa legge Concorrenza dannosa
"Con l’attuale disposizione il venditore diventa la parte debole del contratto"
IMPRESE-LAVORO.COM - Milano - “Non è certo un esempio di lotta alla burocrazia la legge sulla Concorrenza entrata in vigore il 29 agosto scorso”, spiega Andrea Painini, presidente Anama (agenti immobiliari) Milano-Lodi-Monza Brianza. “In particolare per la parte che riguarda la compra-vendita degli immobili, che impone il deposito del prezzo al Notaio, un modo come vendere casa e non ricevere i soldi. Si tratta di un provvedimento più dannoso che inutile – prosegue Painini – perché impone una disparità fortissima tra le parti, fino ad oggi parimenti tutelate. Con l’attuale disposizione il venditore diventa la parte debole del contratto. Altri grattacapi in vista per chi vuol vendere per acquistare un nuovo immobile, non potendo contare sul denaro proveniente dalla prima vendita. Cartina di tornasole del provvedimento: gli interessi maturati dal Notaio (sui danari del venditore) vengano trattenuti dallo Stato. Una nuova tassa sulla proprietà immobiliare.” Per avere un’idea concreta basta prendere in esame le transazioni del 534.000 a livello nazionale e i numeri collocano in Lombardia il territorio più "pesante" per il mattone: il mercato è salito del 21,4% e da sola l'area di Milano e dintorni rappresenta circa un quinto dell'intero mercato, oltre 100 mila transazioni.