Milano

Palazzo in via Isimbardi, Tar dà ragione al Comune: operato legittimo

Immobile realizzato abusivamente in via Isimbardi 31, il Comune vince la battaglia contro gli (ex) proprietari e ora può procedere con la demolizione

Palazzo in via Isimbardi, Tar dà ragione al Comune: operato legittimo

"Risulta pienamente legittimo l'operato del Comune, che dapprima ha ordinato la demolizione degli interventi abusivi e poi, preso atto dell'inottemperanza del privato al predetto ordine, ha disposto l'acquisizione del bene al patrimonio comunale, con successiva demolizione", questo si legge nella sentenza con cui il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso della proprietà dell'edificio di via Isimbardi 31, quartiere Stadera, contro l'intervento avviato lo scorso anno dall'Amministrazione di demolizione delle opere abusive realizzate. L'immobile, un tempo adibito a laboratorio ad uso terziario, era infatti stato trasformato dalla proprietà in piccoli appartamenti attraverso interventi illeciti. A fronte dell'inadempienza del privato, sollecitato più volte al ripristino dello stato iniziale dell'edificio, il Comune aveva esercitato i poteri sostitutivi e avviato le opere di demolizione, sospese a gennaio da una sentenza del Consiglio di Stato. Ora la sentenza del Tar, che si era già espresso in precedenza a favore del Comune, legittima nuovamente l'operato dell'Amministrazione.

Soddisfatto l'assessore all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran, che pubblica un lungo post sulla sua pagina FB sulla vicenda: "Via Isimbardi. Vittoria nel nuovo capitolo di questa saga. Questo immobile è stato sviluppato abusivamente, creando dei loft di piccolissime dimensioni affittati a prezzi abbastanza elevati con contratti così così. Nel fare gli abusi hanno per di più chiuso le uscite di sicurezza del parcheggio del palazzo a fianco che quindi è inutilizzabile da anni, ledendo il diritto dei vicini. Su questo abbiamo fatto numerose ordinanze per la demolizione, senza aver esito, procedendo quindi d'ufficio alla demolizione e all'acquisizione del bene al patrimonio comunale. Come previsto dalla legge. I proprietari (beh ora consentitemelo ex proprietari) hanno fatto ricorsi su ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato ottenendo la sospensione della demolizione degli abusi che era in corso (l'immobile è attualmente inservibile da tanti mesi proprio per i lavori lasciati a metà) perdendo però sempre nel merito. Ieri è successo ancora: il Tar ha confermato la piena legittimità delle azioni del Comune, compresa l'acquisizione del bene. Quindi da settimana prossima ci attrezziamo per finire le demolizioni degli abusi, liberare il parcheggio sotterraneo restituendolo a chi ne ha titolo e poi ci dedicheremo ad un riuso della parte regolare dell'edificio, che è ora un bene comunale.Poi bisogna che il legislatore nazionale modifichi le leggi sugli abusi a favore del pubblico perché oggi le modalità di difesa del privato, che sono costituzionalmente garantite ed è giustissimo sia così, arrivano però al punto di consentire in mille modi di dilatare i tempi della decisione al punto di scoraggiare le amministrazioni pubbliche ad andar dritte."







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