Milano
Panifici e bakery: la top ten delle nuove aperture a Milano
Il Gambero Rosso aggiorna la sua Guida Pane e Panettieri: ecco le novità più interessanti nel panorama milanese
Panifici e bakery: la top ten delle nuove aperture a Milano
E' un periodo ricco di fermento per il settore della panificazione a Milano, con l'apertura di diverse nuove realtà che offrendo ai milanesi più attenti prodotti che vanno ben oltre la normale proposta, recuperando antiche ricette o introducendo dall'esterno innovative soluzioni. Il Gambero Rosso ha recentemente sfornato la propria Guida Pane e Panettieri 2024, segnalando in particolare dieci nuove realtà da seguire con particolare attenzione.
In piazza Sicilia ha aperto Ambrogia, progetto firmato da Francesca Gatti Rodrigo e Federica Ferrari. Si tratta di una bakery kosher, con numerose golosità dolci e salate per la nutrita comunità ebraica della zona e non solo.
In via Genova Thaon di Revel c'è un nuovo forno di quartiere: si chiama Ciopa ed è gestito da Sandra Tasca e Stefano Folco. Il nome richiama il pane più tipico del Veneto, terra d'origine di entrambi: "Il pane signature è di farina di grano tenero monocultivar, mentre il Mazì è panificato a partire da un miscuglio evolutivo di molte varietà di grano, coltivato in Italia".
In via Conte Rosso Lea Pedrinella e Lorenza Ricciardello hanno sviluppato la loro enoteca con cucina Onest aprendo "Clandestino non esiste", bakery di quartiere con servizio di caffetteria. Il laboratorio è affidato a Matteo Andreotti e Laura Onofrio. Qui anche il packaging è completamente compostabile.
In via Dolomiti esiste già da qualche tempo il Forno nascosto di Tipografia Alimentare: "Le creazioni di Nathan, Livia ed Emanuele arricchiscono il bellissimo bancone di TiPA, specialmente nel weekend quando la sezione dedicata alla colazione trabocca di lievitati dolci e salati".
In via Vespri Siciliani ecco "Le Polveri", progetto di Aurora Zancanaro che conta ora su uno spazio più grande con cucina annessa: "Volevamo far capire cosa significava vivere quest’ambiente, scoprire qualche storia, scambiare qualche chiacchiera e far assaporare comodamente il pranzo”.
In via Teodosio ha aperto a fine 2022 il Forno di Lambrate: "farine biologiche e lunghe e lente lievitazioni. Il risultato sono pani dall’ottima conservabilità con un profumo ricco e rassicurante".
Panini e lievitati in stile nipponico, a partire dal soffice ed etereo shokupan. Questa la proposta di Pan, in via Cicognara. Il particolare progetto di Yoji Tokuyoshi, Alice Yamada e Nishikata Ken è l'artefice del katsusando, già oggi uno dei panini più amati di Milano.
Dal Giappone alla Lettonia con Signor Lievito, bakery inaugurata un anno fa da Natalija Nikitina in via Campionesi. Pane ma anche goloisità lievitate per una colazione o una merenda in pieno stile nordico, tra piastrelle di cotto e legno di betulla.
In via Stoppani c'è invece il micropanificio TraMa di Matteo Trapasso. Nove metri quadri di locale aperto anche grazie ad una raccolta fondi su GoFundMe: "Farine bio macinate a pietra e pasta madre si traducono in medie e grandi pezzature dalla notevole conservabilità, ma soprattutto con una bella mollica scioglievole e crosta intensamente profumata".
Infine, in via Binda, ecco "UnSacco": "Riconosciuto start up sociale e società di benefit, è diventato in brevissimo tempo un apprezzato panificio. Al centro di tutto la biodiversità della terra, la salute dell’ambiente e delle persone"