Milano

Papa Francesco a Milano il 25 marzo: "Non sarà una visita blindata"

Presentati in Arcivescovado i dettagli della visita di papa Francesco a Milano e Monza: costi per oltre 3 milioni, entrate di poco superiori al milione

Per la visita di Papa Francesco a Milano, il prossimo 25 marzo, sono attesi 600mila fedeli ma "non sara' una visita blindata". Durante una conferenza stampa all'Arcivescovado di Milano, dove hanno partecipato, tra gli altri il cardinale di Milano, Angelo Scola, il sindaco della citta', Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, oltre ai prefetti di Milano e Monza, sono stati descritti gli ultimi dettagli della visita di Papa Francesco. Il moderator curiae, monsignor Bruno Marino, ha spiegato che i costi dell'evento, ad oggi, sono stati stimati in 3 milioni e 235 mila euro, mentre le entrate, sempre a oggi, tra sponsor e donazioni, sono di 1 milione e 300mila, il divario vera' colmato dalla diocesi milanese.

Numerosi, inoltre, i volontari, circa 3700, che assisteranno i fedeli nelle varie tappe della visita papale, in particolare durante la Messa che verra' celebrata alle 15 nel parco di Monza. Sono stati, inoltre, predisposti 2500 parcheggi per i pullman, 20mila parcheggi per le biciclette e 408 treni, di cui 66 speciali. La Lombardia, ha assicurato Maroni, si occupera' di sicurezza e servizi sanitari mettendo in campo una squadra di 1150 agenti agenti di polizia locale, oltre 1700 volontari tra Milano e Monza, oltre a 4 presidi medici e 106 squadre sanitarie.

"Anche con il programma della visita, il Papa non si stanca di ribadire che il Vangelo supera ogni esclusione e ci ricorda di concentrarci come Chiesa sull’essenziale: Gesù Cristo come Misericordia del Padre", ha detto l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola. "Inoltre il Papa a Milano- ha sottolineato il Cardinale – chiude quella serie di incontri con grandi personalità della Chiesa che ha visto venire a trovarci i cardinali Schonborn di Vienna, Tagle di Manila, O’ Malley di Boston, Onaiyekan di Abuja in Nigeria, a conferma della dimensione metropolitana che Milano sta ormai assumendo".

Il comune di Milano, ha spiegato il sindaco Sala, mettera' in campo mille vigili e ha "assicurato, tuttavia, che non sara' una visita blindata, perche' il Santo Padre non ama queste cose". "Stiamo lavorando sulla viabilità di Milano e sugli orari e tratte dei mezzi pubblici. Tutto sarà seguito dal centro operativo di via Drago. L’attesa è fortissima". ha proseguito Sala.

Dal punto di vista della viabilita', la macchina organizzativa sta definendo le aree di non accessibilita' e il prefetto di Milano, Luciana Lamorgese, ha spiegato che saranno 600mila le persone che parteciperanno all'evento e vi sara' "un centro di coordinamento unico". Dati i numeri, ci saranno "alcuni disagi", tuttavia non "sara' una visita blindata, perche' questo non e' il senso della visita del Papa".

Roberto Maroni, Presidente di Regione Lombardia, ha detto: "Come Regione Lombardia, raccordando la nostra attività con i Comuni e le Prefetture di Milano e Monza, abbiamo il compito di coordinare il cosiddetto 'Piano Safety', che riguarda sicurezza e servizi sanitari. Siamo impegnati anche per quanto riguarda i trasporti, con Trenord - ha aggiunto -, ci sarà un piano straordinario mobilità che prevede l’istituzione di 66 treni supplementari" in aggiunta alle centinaia già garantiti dal sistema regionale e "l’emissione di biglietti speciali per famiglie e gruppi".

Il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, ha ricordato che la città si sta preparando con la consapevolezza che questa è un’occasione importante e straordinaria: "Siamo pronti ad accogliere centinaia di migliaia di persone mettendo a disposizione la capacità organizzativa che già abbiamo avuto modo di dimostrare in occasione di recenti grandi eventi. Monza sarà raggiungibile con treni e bus, in bici e a piedi per chi verrà da Monza e dai comuni limitrofi. La città organizzerà anche una serie di eventi culturali e solidali per coinvolgere i monzesi e i visitatori in attesa della messa di papa Francesco". Sul tema della salvaguardia dell’ambiente ha precisato: "Il tema ambientale è caro al Papa e a tutti noi. Per questo come sempre stiamo organizzando l'evento in modo che tutto avvenga nel pieno rispetto e con l'attenzione necessaria che il Parco richiede".

Papa Francesco, durante la sua visita a Milano, ha espresso il desiderio di incontrare "uno a uno" i detenuti del carcere di San Vittore. Lo ha detto il responsabile dell'Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Milano, don Davide Milani, durante la conferenza stampa in cui sono stati resi noti i dettagli della visita papale nel capoluogo lombardo. Secondo il programma, infatti, Papa Francesco, si rechera' al carcere di San Vittore alle 11.30 di domenica 25 marzo dove incontrera' i detenuti e pranzera' con loro.

La visita papale iniziera' alle 8.30 alle Case Bianche di via Salomon-via Zuma, alla parrocchia di San Galdino per i incontrare i residenti. Alle 10 in Duomo vedra' i ministri ordinati e la 'vita consacrata' (gli appartenenti ai vari ordini religiosi), poi alle 11 in piazza del Duomo recitera' l'Angelus e alle 11.30 sara' al carcere di San Vittore. Alle 15 Francesco celebrera' la Messa al Parco di Monza, evento centrale della visita e, infine, alle 17.30 allo stadio Meazza incontrera' i cresimandi e i cresimati.

"Faremo un regalo a Papa Francesco: estirperemo la fame a Milano". Questo il regalo che Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo e main sponsor dell'evento, ha annunciato, oggi, durante una conferenza stampa in arcivescovado a Milano, dove sono stati illustrati i dettagli della visita di Papa Francesco a Milano il 25 marzo. Guzzetti ha spiegato che a Milano ci "sono 13 mila bambini che soffrono la fame. Per questo ho pensato un piano di tre anni per estirparla. Abbiamo stanziato 12 milioni di euro e altri 3 li ha messi Intesa San Paolo e 4 la Fondazione Cariplo".







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