Parini, veleni e lettere anonime: i genitori difendono il preside - Affaritaliani.it

Milano

Parini, veleni e lettere anonime: i genitori difendono il preside

Una guerra fatta di esposti, di lettere di comitati anonimi. Al liceo classico Parini, tra i migliori della città, pare proprio che sia in atto una guerra

di Fabio Massa

Una guerra fatta di esposti, di lettere di comitati anonimi. Al Parini, liceo classico milanese tra i migliori della città (insieme al Manzoni e al Berchet), pare proprio che sia in atto una guerra. Anzi, una guerriglia, visto che chi la combatte, almeno da un lato, pare proprio non volerci mettere la faccia. La storia ha come protagonista principale Giuseppe Soddu. Lui dirigente scolastico, ha preso il posto di Carlo Arrigo Pedretti. Pedretti è un nome abbastanza noto: un articolo del 27 aprile 2014 di Repubblica indicava in Pedretti niente di meno che "il ministro del governo ombra anti-Renzi voluto da Gianfranco Rotondi".  Il diretto interessato confermava l’impegno preso: "Una ventina di giorni fa sono stato contattato da un parlamentare, mi hanno chiesto una mano per contribuire all’iniziativa, nulla in contrario. Sia chiaro. Non è una carica istituzionale e non porta un soldo, c’è soltanto il mio impegno a un controllo sulla materia. E non sottrarrò tempo al liceo Parini, a scuola non sono mai mancato un giorno". Poi però, per Pedretti, è arrivata quello che lui stesso ha definito, la "messa in pensione coatta". In una lettera a Libero stigmatizzava poi l'operato del suo successore, Soddu: "Il professor Soddu ha preferito smantellare in pochi mesi tutto quello che avevo costruito, inducendo anche alle dimissioni la Vicaria che aveva collaborato con me con grandissima dedizione nel suo difficile compito". Insomma, la storia di Soddu parte in modo travagliato proprio per le sue scelte radicali e rivoluzionarie: introduzione del badge per gli studenti, difesa della buona scuola, ma soprattutto, a gennaio, la vicenda dei bonus ai prof.

Nella scuola statale superiore di via Goito, infatti, solo 10 professori non vengono premiati con il bonus. Questi prendono carta e penna e scrivono al provveditore lamentando l'esclusione. Nei corridoi si mormora di pericolose "ricadute morali e psicologiche per i punteggi assegnati dal preside". Anche il preside Soddu scrive al provveditorato, invocando sanzioni per i dieci firmatari della lettera di protesta. Tutto questo, all'inizio del 2017. Ma la situazione, evidentemente, non si è affatto ricomposta. Cova ancora sotto la cenere. L'ultimo atto, come si legge nel verbale di una riunione tra i rappresentanti dei genitori e il preside del 6 marzo che Affaritaliani.it Milano ha potuto visionare, è una lettera di un sedicente Comitato Genitori che accusa: "Il preside ha una gestione pressapochista e non a norma di legge". L'oggetto della discordia è un piccolo appalto per il registro elettronico, che passa da Spaggiari a Mastercom. Si legge: "I problemi sorti in seguito a tale cambiamento hanno indotto i genitori del supposto Comitato a definire la gestione del preside “pressappochista e NON a norma di legge”. Il sospetto del Preside, relativo all’inesistenza di un Comitato Genitori, è confermato dai genitori presenti, che, in quanto rappresentanti di classe, dovrebbero farne parte. Il Prof. Soddu lamenta inoltre che in una gestione quale la sua, improntata alla trasparenza e alla volontà di un continuo dialogo con i genitori, si insinui un organo nascosto, che lo rende oggetto di accuse infondate". Ma non è finita, perché il preside nella stessa riunione dà lettura di un secondo esposto: "Anch’esso anonimo, di un docente, che parimenti denuncia al Provveditore il cambiamento di registro e la sostituzione dei tablet messi in precedenza a disposizione dei docenti, e a suo dire “perfettamente funzionanti”, con nuovi tablet compatibili con il nuovo registro. Interviene su questo punto il prof. Landi, il quale comunica che da tempo egli lamentava il malfunzionamento dei vecchi tablet, del tutto obsoleti e continuamente bisognosi di riparazione; specifica inoltre che l’offerta di Mastercom si è da subito rivelata molto allettante, dal momento che i tablet (degli Asus di ultimissima generazione) vengono messi a disposizione dei docenti in conto visione".

Ma c'è di più: "Viene data poi lettura di una terza lettera, anch’essa anonima, a firma di “un gruppo di docenti del Liceo Classico G. Parini”; chi scrive asserisce di aver scelto l’anonimato “per non incorrere nelle reazioni estremamente vendicative del Dirigente Scolastico, Prof. Giuseppe Soddu, già subite dai colleghi che hanno ‘osato’ affrontarlo a ‘viso aperto’”. Le accuse sono le medesime: cambiamento repentino del registro elettronico, e inoltre cessazione di utilizzo del totem di rilevazione delle presenze, confinato in cantina". In effetti poi il totem dovrebbe essere stato restituito funzionante.

Tre lettere anonime fanno... una ispezione. Il 3 marzo infatti il provveditorato dispone una indagine ispettiva. Il preside è innervosito: "Egli sottolinea che la cosa grave, oltre al fatto che le lettere sono state recepite nonostante l’anonimato, è che siano state messe insieme sia la lettera del sedicente comitato genitori sia quelle dei docenti, e che il mittente della missiva non abbia tenuto in alcun conto della lettera di chiarimento già inviata dal Preside nei tempi previsti". Nel verbale della riunione si scrive anche che "l’impressione condivisa da tutti i presenti è che gli anonimi autori degli esposti vogliano sostituirsi all’attuale dirigente denigrandolo, diffamandolo e calunniandolo". Quindi, i genitori passano all'attacco, scrivendo una lettera dai toni molto duri: "A differenza di quanto fatto dai mittenti anonimi delle suddette lettere, noi vogliamo identificarci e sottoscrivere con la nostra firma questo, che vuole essere un documento di solidarietà al Preside. Quel che Vi è stato riferito, infatti, non corrisponde affatto a verità, ma è piuttosto un tentativo, a nostro parere quanto mai evidente, di screditare il lavoro dell’attuale Dirigente.
Il Parini non è affatto il regno del disordine, dell’assenza di legge e del pressapochismo, come qualcuno vuole farVi credere. I nostri figli, sostenuti da noi genitori, hanno deciso di iscriversi a questa scuola proprio per via dello spirito innovativo del D.S. e dei docenti che hanno abbracciato con entusiasmo il suo progetto di rinnovamento. Con il prof. Soddu il Parini ha mantenuto il rigore e la solidità degli studi classici, ma al contempo ha arricchito la sua offerta formativa con attività molto stimolanti per i ragazzi". Stamattina, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, l'ultimo eclatante atto. Alle 9 è andata in scena una manifestazione pubblica di solidarietà a Soddu. Ma la battaglia, anzi, la guerriglia, pare proprio destinata ad andare avanti...

@FabioAMassa
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