Elezioni regionali, per Parisi approfondimento legale sulla questione firme
CATTANEO: "SU EPI APPROFONDIMENTO GIURIDICO, DECISIONE ENTRO GIOVEDÌ"
REGIONALI, CATTANEO: "SU EPI APPROFONDIMENTO GIURIDICO, DECISIONE ENTRO GIOVEDÌ"
Come aveva anticipato Affaritaliani Milano, ci saranno degli approfondimenti giuridici su Epi di Stefano Parisi a proposito delle firme. Nella pausa del consiglio regionale odierno si è riunito l'ufficio di presidenza che, ha spiegato il presidente Raffaele Cattaneo, "ha preso atto dei cambiamenti avvenuti nei gruppi che sono collegati prevalentemente alla possibilità che la legge elettorale dà di non raccogliere le firme per le liste collegate ai gruppi presenti in consiglio regionale all'atto di emanazione del decreto di indizione delle elezioni. Il decreto è stato emanato il 5 gennaio. Il 4 gennaio, - ha chiarito Cattaneo ai cronisti dopo la ripresa dei lavori dell'aula - quando ho convocato l'ufficio di presidenza, non c'era ancora il decreto, per cui non avevamo all'ordine del giorno la delibera di ricognizione dei gruppi regolarmente presenti in aula all'atto di emanazione del decreto. Questa delibera verrà fatta in una seduta straordinaria nella giornata di giovedì alle 14,30 e si approverà la ricognizione dei gruppi che non sono tenuti a raccogliere le firme. C'è un unico punto critico: quello relativo ai cambiamenti avvenuti nel gruppo Energie per l'Italia perché la comunicazione di non far più parte di quel gruppo dei due consiglieri Piazza e Mosca è avvenuta venerdì 5 gennaio. C'è un approfondimento giuridico in corso per capire se questa comunicazione, che è stata sostanzialmente contemporanea al decreto di indizione delle elezioni di cui non conosciamo l'ora, risponde a tutti i requisiti necessari per essere immediatamente valida oppure se vale dalla data di protocollazione che è l'8 gennaio e quindi non più nei termini previsti dalla norma. Questo approfondimento si completerà in tempo utile per la delibera che dovremmo fare nella giornata di giovedì". In seguito a questo approfondimento si capirà se la lista che fa capo all'ex candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi potrà presentarsi alle elezioni senza raccogliere le 20mila firme necessarie per le formazioni non presenti in consiglio regionale.