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Milano
Parisi: dobbiamo recuperare la fiducia dell'elettorato mancato

 

di Paola Bacchiddu ( dal comitato di Stefano Parisi)

Ballottaggio Milano 2016, ultime notizie sulla diretta di Affaritaliani
 

00:50  Finalmente non si risparmia ai fotografi e ai giornalisti Stefano Parisi. Dopo aver fatto attendere a lungo pubblico e cronisti, sale sul palco accolto da uno scrosciante applauso. Visibilmente dispiaciuto (forse aveva davvero creduto di potercela fare), sorride: “Abbiamo perso per pochi voti (oltre 17mila), ma 500mila milanesi non sono andati a votare: dobbiamo recuperare proprio la fiducia di questo elettorato mancato”. Ringrazia i 250 mila elettori che lo hanno votato, e premiato e assicura che non finisce qui: “Da Milano è nato un nuovo progetto politico e noi avremo un ruolo in coalizione su chi vuole costruire il futuro di Milano. Staremo accanto ai nostri municipi, che abbiamo in maggioranza rispetto al centro sinistra (5 su 9)". Come Pietro Tatarella, consigliere uscente e recordman di preferenze, ci credeva davvero “Qualche mese fa ci sembrava impossibile, ma dopo il primo turno le nostre aspettative si sono alzate: pensavamo di farcela davvero, peccato”.

Mentre la coordinatrice regionale di Forza Italia MariaStella Gelmini dichiara che comunque, nonostante la sconfitta, il “modello Milano” ha funzionato e di questo si dovrà in futuro tenere conto, per un'ipotetica leadership nazionale del centrodestra. Molto amareggiato, invece, il capolista della civica di Parisi, Gabriele Albertini: “Sono deluso e arrabbiato. Eravamo praticamente sconosciuti, nessuno sapeva neppure della mia ricandidatura. Lo avevo fatto presente fin dall'inizio, ci sono stati anche dei conflitti sulla presentazione del logo e questi problemi li abbiamo pagati: la civica di Sala ha preso il 7,5 per cento, noi neppure la metà”. Della Lega in sala c'è Davide Boni, fin dalle prime ore. Ma Albertini difende anche la quota della Lega "Interpreta dei bisogni reali, come quello della sicurezza e dell'immigrazione, solo che utilizza toni diversi dai nostri. Ma su queste tematiche, per noi era un valido alleato”.

00:45 "Mi fa male per Milano, auguri al nuovo sindaco". Cosi' Matteo Salvini ha commentato il risultato di parisi a Milano dagli studi di 'Porta a porta'.


23,40. Arriva Stefano Parisi ma viene travolto dalle troupe televisive e dai giornalisti ed esce dal comitato per tornare più tardi. La moglie Anita: "rilascerà dichiarazioni tra poco". La coordinatrice Maria Stella Gelmini sostiene che comunque il centrodestra ha fatto un'ottima campagna elettorale e Parisi è stato un valido interprete del ricompattamento nel centro destra. Alla domanda se ora Parisi possa essere considerato nella rosa della leadership di un nuovo centrodestra nazionale, la parlamentare non lo esclude e gli riconosce un grande merito.

23.10: Corrado Passera arriva al comitato con la moglie Giovanna Salza. Sui dati di Milano preferisce non pronunciarsi ancora.


23:10  Arrivano nel comitato di Parisi i primi dati sugli exit poll.  Boato dal pubblico per il clamoroso scarto tra la Raggi e Giachetti a Roma - i 5 stelle sono in vantaggio sul pd di circa 30 punti - e la rimonta della grillina Appendino su Fassino a Torino. Sui pochi punti di distacco a Milano, che vedono Beppe Sala in testa di 3 punti su Parisi, molti rassicurano: si tratta solo di exit poll. ntanto il candidato Parisi, dopo aver trascorso il pomeriggio in famiglia e cenato col suo staff al comitato elettorale di via Dante, dovrebbe arrivare qui al Marriott verso mezzanotte, per avere già qualche dato su cui rilasciare dichiarazioni. 

23:00 WExit Poll, Sala 49-53% Parisi 47-51%


22.47 Arriva alla sede di Parisi Paolo Romani, di buon umore e scherzoso. Spara cifre sugli exit poll delle altre città, dicendo che è in vantaggio la Appendino dei 5stelle a Torino e la Raggi a Roma, ma sui risultati di Milano tace. "E' ancora presto per parlare, dice".


22.35 Nervi tesi al comitato di Stefano Parisi, al Marriott di Milano. Si contano già i voti e si fa una prima analisi sull'affluenza. Secondo l'iniziale percezione molti elettori del bacino dei 5stelle non sarebbero tornati a votare. Se fosse vero, non sarebbe una buona notizia per il candidato di centrodestra che contava sui voti antirenziani. Ma è presto per fare una previsione. Ci sono 37 mila rinnovi di tessere elettorali. Cittadini che hanno smarrito la tessera o esaurito i timbri, o nuovi, freschi elettori recuperati dal bacino degli astensionisti?

Sarà Beppe Sala o Stefano Parisi il nuovo sindaco di Milano? Sono circa un milione i milanesi che sono stati chiamati alle urne in occasione del ballottaggio di oggi. In calo di quasi dieci punti l’affluenza, ferma al 39,43% rispetto al 48,99% del primo turno.
 

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