Parisi-Mardegan, ormai è fatta. Ma la destra estrema non ci sta
Elezioni amministrative 2016, ballottaggio Milano: accordo in arrivo tra Stefano Parisi e Nicolò Madegan
di Fabio Massa
L’accordo è già stato fatto. Oppure poco ci manca, ma è così. Nicolò Mardegan sarebbe pronto a confluire tra le truppe di Stefano Parisi. Gli sherpa sono già al lavoro. Primo fra tutti, ovviamente, Ignazio La Russa, gran maestro di Fratelli d’Italia a Milano e leader carismatico.
Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it gli abboccamenti sarebbero stati diversi, sia con Stefano Parisi che con il suo staff. Anche l’uscita sulla famiglia, proprio di ieri, del candidato di centrodestra è propedeutica alla conquista della percentuale seppur ridotta ma importante in quest’ottica di ballottaggio imminente.
Il problema è che Nicolò Mardegan, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, non riuscirà a tenere insieme le due anime della sua formazione NoixMilano. Da una parte, appunto, il popolo della famiglia e i cattolici integralisti. Dall’altra Casa Pound e Sovranità. Pare che proprio questa seconda ala abbia deciso di non sostenere comunque il candidato sindaco di centrodestra. Troppe differenze, troppi distinguo, continui, su temi “sensibili”, dal camerata Pavesi, che pure ha fatto record di preferenze (“Alla fine dovrebbe ringraziarmi - ha detto Parisi a latere del dibattito a Sky - con tutta la pubblicità che gli avete fatto… Comunque andiamo oltre), a tutta la polemica sul Mein Kampf distribuito con Il Giornale.
Quindi, accordo raggiunto con Mardegan. In cambio di che cosa? Secondo rumors non confermati, la promessa sarebbe che in caso di giunta di centrodestra, Riccardo De Corato tornerebbe in Comune lasciando la Regione. Una ghiotta occasione per il giovane ormai ex candidato sindaco che ha impostato la propria campagna elettorale proprio in chiave critica contro Parisi.
@FabioAMassa
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