Pavesi, il comizio diventa un raduno della destra radicale. FOTO
Stefano Pavesi, esponente di Lealtà e Azione candidato dalla Lega in zona 8, continua a far discutere
Stefano Pavesi fa nuovamente parlare di sè: il giovane esponente di Lealtà Azione è candidato per la Lega al consiglio di zona 8 e ha tenuto nella serata di giovedì una riunione elettorale in una birreria irlandese di via General Govone, in zona 8 appunto, da qualche anno diventata luogo di ritrovo del neofascismo milanese, dove hanno sede sia il movimento Lealtà Azione che l'associazione culturale Grande Milano, fondata dall'ex consigliere comunale di AN, Fausto Montrone (ora candidato con la Lista Civica Parisi), e dal "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini (ora vicino a Fratelli d'Italia).
La controversa candidatura di Pavesi ha generato un aperto scontro interno alla coalizione di centrodestra, con Stefano Parisi che ha apertamente dichiarato la sua contrarietà alla candidatura, dovendo di fatto tuttavia prendere atto della scelta della Lega, per niente intenzionata fare un passo indietro.
Come può raccontare Affari Italiani presente alla serata, a sostenere Pavesi sono giunti a Milano anche l'eurodeputato leghista Mario Borghezio, il consigliere comunale della Lega, Max Bastoni, il rappresentante della Destra Sociale, avvocato Roberto Sforni, Barbara Strappelli del Fronte Nazionale. Oltre a diversi esponenti di tutti i gruppi delle destra radicale, da Forza Nuova a Casa Pound, per i quali Pavesi è ora divenuto una sorta di simbolo.
Presente alla serata, e immortalato nelle foto di rito, anche don Orlando Amendola: il parroco è considerato il "cappellano della X Mas", sempre presente alle principali cerimonie di commemorazione dei caduti fascisti. Ora, anche l'endorsement politico al giovane candidato, che alimenterà nuove polemiche.
"Non ci interessano le polemiche, noi pensiamo solo al benessere ed alla sicurezza dei milanesi" ha detto Pavesi. "A Milano devono vincere sicuramente Parisi ed il centrodestra, ma anche e soprattutto Pavesi e la nuova Lega identitaria" ha aggiunto Borghezio. "Dopo le elezioni, con Fratelli d'Italia, Lega e le varie destre, dovrà nascere un grande fronte nazionale come quello francese e austriaco", ha concluso Jonghi.