Pd, addio ai Giardini Montanelli: la Festa dell’Unità allo Scalo
La Festa del Pd lascia i Giardini Montanelli e si trasferisce allo Scalo di Porta Romana. Invariato il format, ci sarà la Cgil?
di Fabio Massa
Addio ai Giardini Montanelli. La Festa dell’Unità, secondo quanto può riferire in anteprima Affaritaliani.it, lascia il centro della città, dove era stata organizzata lo scorso anno, complice il doppio appuntamento della Festa Nazionale sotto la Madonnina e l’inizio della lunga campagna elettorale per le amministrative di Milano conclusesi con la vittoria di Beppe Sala, che ai tempi non era neanche candidato. La Festa ai Giardini Montanelli era stata preceduta prima da un grande tormentone sull’uso dei luoghi pubblici per la più grande kermesse politica (o meglio, l’unica, dato che Lega Nord e Forza Italia, a Milano, non organizzano nulla).
E quindi, dove approda la Festa dell’Unità? Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, sarà allo Scalo di Porta Romana. L’area è indubbiamente meno centrale e meno di fascino rispetto a Porta Venezia, ma potrebbe avere anche un significato evocativo, visto che una delle sfide principali e più urgenti della nuova amministrazione di Beppe Sala (che sicuramente, come lo è sempre stato Pisapia, avrà un momento di grande rilievo nella Festa), è proprio quella di sciogliere i nodi legati agli scali ferroviari. Ancora i dettagli non sono noti, e anzi il Partito Democratico discuterà proprio nella direzione di questa sera le prime questioni riguardanti la Festa dell’Unità. Ma pare che il format rimarrà, con la Libreria, lo spazio eventi, il palco principale e lo street food. Tra le curiosità per gli addetti ai lavori ci sarà la presenza o meno della Cgil. L’anno scorso lo stand, come raccontò Repubblica, rimase desolantemente vuoto. La scelta dello scalo di Porta Romana, ha ovviamente ragioni anche economiche. Lo scorso anno infatti la Festa Nazionale garantiva l’accesso a fondi che quest’anno non saranno a disposizione. Le date saranno quelle canoniche: l’ultima settimana di agosto e le prime due di settembre. Grande spazio anche alla musica dal vivo. Interessante anche l’apertura della “casa per il sì”, dove si spiegano le ragioni della riforma costituzionale promossa dal governo Renzi. Verrà inaugurata il 25 luglio presso la Piscina Caimi, al centro di tante polemiche nell’ultima settimana dopo il post di Selvaggia Lucarelli che ha innescato una rovente polemica con Andree Ruth Shammah.
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