Milano

Pd Milano, Minniti: "Per un partito più autonomo e meno al traino di Sala"

di Federico Ughi

Il candidato alla segreteria del Pd milanese spiega: "Biglietti Atm, stadio, Area B: abbiamo rinunciato ad esprimere soluzioni e posizioni autonome"

Pd Milano, Minniti: "Per un partito più autonomo e meno al traino di Sala"

"Vorrei un Partito Democratico capace di condurre le proprie battaglie politiche sia dall’opposizione che dalla maggioranza". Santo Minniti, candidato alla segreteria del Pd di Milano Metropolitana, affida ai social alcune considerazioni che hanno il sapore di un manifesto.

Minniti e il dilemma di chi governa: "Non disturbare il conducente"

Minniti, che sfida Alessandro Capelli per la guida dei dem milanesi, prosegue:  "Quando si è al governo, c’è sempre il dilemma tra sostegno leale verso chi amministra (che però facilmente scivola nell’atteggiamento di “non disturbare il conducente”) e la capacità di esprimere soluzioni e posizioni autonome da portare all’esame dell’amministrazione. Lo abbiamo vissuto negli anni del governo nazionale, quando tante battaglie giuste (dalle riforme della sanità al salario minimo) sono state accantonate perdendo la capacità di rappresentare ampi strati della popolazione, e lo vediamo dove siamo al governo a livello locale".

Biglietti Atm, stadio, area B: i dilemmi del Pd

E quindi, per quanto riguarda il capoluogo: "Nei dieci anni in cui - per fortuna - si governa la città di Milano e quindi anche la città metropolitana, questo dilemma è emerso più volte. Nell’ultimo periodo, a fronte di scelte difficili, ancora di più. Diciamocelo: sull’aumento dei biglietti ATM (e la diminuzione delle corse) e su tanti aspetti ambientali che riguardano città metropolitana, su area B e sullo stadio, il PD è andato al traino dell’amministrazione. Così come è stato per il congresso nazionale, questo congresso permette di aprire un nuovo ciclo di idee politiche e amministrative"

Pd, l'appello di Minniti: "Promuovere battaglie chiare e condivise"

Minniti conclude: "Il Partito Democratico deve trovare il coraggio di rilanciare e offrire parole di chiarezza sui grandi temi di sviluppo urbano metropolitano.  Non chiedo la voce forte di un singolo leader, mi appello invece alla capacità di fare sintesi per promuovere battaglie chiare e condivise e voglio iniziare a farlo già in questa campagna congressuale, a partire dalle tante e tanti che stanno firmando e sostenendo la mia candidatura. Lavoro per un Partito Democratico protagonista e inclusivo".







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