Milano
Pd lombardo, Schlein-riformisti: la prima verifica sono le Europee
Tante candidature a questo punto messe a rischio. Bocce ferme in attesa della Segreteria.
Pd lombardo, Schlein-riformisti: la prima verifica sono le Europee
Prevedendo la vittoria di Stefano Bonaccini, in tanti, nell’ampio fronte riformista, interno al PD, si erano fatti la “bocca”, così come suole dire. Le Europee come prossima battaglia dopo la sconfitta delle Regionali per provare a segnare una svolta con tanti, a questo punto forse troppi, riformisti in campo. A partire da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, che, ovviamente, aveva messo nel mirino questa possibilità, passando poi per Irene Tinagli, che comunque non vede decrescere le possibilità di correre alle europee in quanto donna.
Tante candidature a questo punto messe a rischio. Bocce ferme in attesa della Segreteria.
E poi Fabio Pizzul, già capogruppo in consiglio regionale e esponente dei cattolici: non ha corso per il Pirelli per tenersi libero per il Parlamento Europeo. Non è un segreto che potesse aspirare alla candidatura Pierfrancesco Maran…Insomma, tante candidature, a questo punto messe a rischio. I posti a disposizione sono sempre di meno. E, con Schlein segretaria, la battaglia sarà sicuramente più ardua per il mondo riformista.