Pd, Zingaretti a Milano: "Il Pd ha un problema di credibilità"
Il candidato alla segreteria nazionale: "Serve un leader capace di ascoltare tutti e trovare una sintesi".
Pd, Zingaretti a Milano: "Abbiamo un problema di credibilità"
Ripartire per ridare credibilità a un partito che non sia più quello delle correnti. Nicola Zingaretti, candidato principale alla segreteria dem, ne ha parlato a Milano ieri. Il Pd "ha un problema di credibilità, serve un nuovo programma e un gruppo dirigente che deve cambiare anche lui perché se ci presentiamo in continuità ho paura che non risulteremo credibili – ha detto Zingaretti - Dobbiamo trovare un leader che trovi una sintesi e che decide l'identità dopo aver ascoltato l'opinione di tutti. Anche chi ha un'opinione più diversa da quella del leader il giorno dopo si deve sentire ancora a casa propria e non un ospite. Per questo non farò mai una campagna contro qualcuno".
Per rinascere dopo la pesante sconfitta alle politiche bisogna cambiare prospettiva. Secondo Zingaretti, infatti, l'errore del Pd è stato quello "di aver avuto una leadership mutuata dalla destra con i nostri ministri che andavano a fare i cortei contro i governi di cui erano ministri". Errori dettati anche da una arroganza generata da risultati illusori: "Quando la politica vive nell'opulenza, crolla. A noi quel 40 per cento alle europee ha fatto male. Dobbiamo presentarci con tanta umiltà, invece di fare i pierini che sanno tutto e gli altri sono stupidi avviciniamoci con umiltà a chi soffre e diciamo abbiamo capito, cambiamo".
Rispondendo alle preoccupazioni del sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha affermato di voler evitare delle primarie tra correnti, Zingaretti ha detto: "Il rischio c'è, ma se guardiamo solo i rischi si rimane fermi. I problemi vanno visti per superarli con una chiarezza di obiettivi e credo che il partito delle correnti, dei gruppi e dei capi sia fallito clamorosamente. Lo vediamo tutti i giorni e anche su questo bisogna produrre una discontinuità netta. Il tema non è il Pd, ma salvare l'Italia e ricostruire una nuova Europa".
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