Milano

"Pedalando tutti insieme", l'inclusione nella mobilità dolce

Nel corso della mattinata ci si è concentrati sulla valorizzazione dell'attività delle società sportive e il contributo di ciascun atleta

Pedalando tutti insieme', l'inclusione nella mobilità dolce

'Pedalando tutti insieme' è il titolo del convengo dedicato alla mobilità sostenibile e inclusiva che si è tenuto oggi a Palazzo Isimbardi. L'iniziativa tesa a promuovere il Biciplan 'Cambio' della Città metropolitana di Milano, ha avuto tra i relatori Andrea Tardiola (direttore generale Inail), Mirella Pontiggia (dirigente Polizia stradale di Bergamo), Armando De Salvatore (Fondazione Milano Cortina 2026), Roberto Rancilio (commissione Ciclismo Paraolimpico Internazionale Uci), Antonio Sebastiano Purcaro (direttore generale Città metropolitana di Milano), Andrea Ferrigato (presidente associazione 'Vento in Faccia'), Francesca Maisano (psicologa dell'età evolutiva e psicoterapeuta presso l'ospedale Fatebenefratelli di Milano), Vito Nigro (direttore programmi e attività Fondazione Dynamo Camp Ets). A condurre la mattinata dei lavori Alfredo Zini, uno dei principali promotori del ciclismo nell'area milanese.

Pedalando tutti insieme', l'inclusione nella mobilità dolce

"La mobilità dolce e sostenibile - commenta il consigliere delegato alla Mobilità Marco Griguolo - è uno dei temi su cui la Città metropolitana sta investendo da tempo risorse. 'Cambio', è per noi implicitamente e naturalmente legato al tema dell'inclusività. Non può esistere una mobilità sostenibile che non sia anche inclusiva e attenta veramente alle esigenze di tutti. Oggi si è potuto dialogare con molte istituzioni che si sono rese disponibili ad affrontare questo tema e per la Città metropolitana di Milano è fonte di grande soddisfazione poter aprire un tavolo con loro su questi temi che possono portare a un miglioramento della vita di tutti i territori". Nel corso della mattinata ci si è concentrati sulla valorizzazione dell'attività delle società sportive e il contributo di ciascun atleta con l'obiettivo di far crescere l'attenzione, stimolando la fruizione dei percorsi ciclabili come Cambio, e incoraggiare l'avvicinamento di bambini e adolescenti con disabilità alla pratica di attività motorie fisiche e sportive paraolimpiche, quali appunto quelle ciclistiche. La volontà è quella di promuovere il raccordo tra il territorio e le scuole, rivolgendosi anche agli studenti e coinvolgendo le società sportive.







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