Milano
Pedemontana, c’è la diossina: l'Icmesa 40 anni dopo fa ancora paura
Una nota di Autostrada Pedemontana conferma che nell'area di Seveso il materiale nocivo è ancora presente, ma in superficie
Con una nota, Autostrada Pedemontana conferma che nell’area di Seveso dove nel 1976 si verificò l’incidente all’Icmesa con la fuoriuscita di diossina, il materiale nocivo è ancora presente ma in superficie. "Autostrada Pedemontana Lombarda, in data 19 ottobre 2016, ha presentato a Regione Lombardia i risultati delle attivita' di caratterizzazione condotte sui territori dei Comuni coinvolti dall'incidente Icmesa del 1976 e interessati dal futuro passaggio della Tratta B2 (A36)", spiega la nota della società.
"Dai risultati emersi – continua Pedemontana - viene confermato che: l'incidente Icmesa ha causato un rilascio di diossina che si e' depositata sulla superficie del terreno, dove e' rimasta nel tempo, se non rimossa dalle precedenti operazioni di bonifica e/o rimaneggiamenti del terreno; la diossina e' presente solo nei primi due metri di terreno e, nonostante siano passati 40 anni dall'incidente, l'inquinamento non si e' diffuso in profondita'; la distribuzione territoriale della contaminazione e le concentrazioni di diossina rilevate sono paragonabili allo scenario delle indagini del 2008". "I risultati della caratterizzazione validati da Arpa (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) - prosegue la nota - hanno evidenziato piena coerenza con i dati ottenuti durante le precedenti campagne d'indagine condotte da Autostrada Pedemontana Lombarda nel 2008 e da Strabag (l'appaltatore) nel 2012.
Su un totale di 387 campioni sottoposti ad analisi chimica, circa il 19% (73 campioni) ha presentato una concentrazione di diossina eccedente i limiti normativi e di questi l'1,3% sul totale (5 campioni) ha superato il limite piu' alto, riferito alle aree con destinazione industriale/commerciale. Tutti i dati sono stati validati da Arpa, che, nella relazione finale di validazione, non ha richiesto ulteriori indagini". "Dai risultati di tutte le attivita' di indagine condotte dal 2008 al 2016 sui territori coinvolti dall'incidente Icmesa per la ricerca di diossina residua - aggiunge la nota di Pedemontana -, e' emerso che, dei 642 campioni analizzati, il 23% (149 campioni) ha un contenuto di diossina superiore ai limiti previsti dalla normativa e che, del totale dei campioni analizzati, il 3% (20 campioni) ha superato il limite normativo per aree a destinazione commerciale/industriale.
"Sulla base dei risultati di caratterizzazione, Autostrada Pedemontana Lombarda presentera' a Regione Lombardia la proposta di perimetrazione delle aree che dovrebbero essere sottoposte a bonifica in funzione della destinazione d'uso - conclude la nota -. Tale attivita' e' preliminare alle successive fasi dell'iter di bonifica. Soltanto il progetto di bonifica potra' individuare le esatte attivita' da eseguire e i relativi costi da sostenere".