Milano

Pedullà: "Il ritiro del Salva Milano? Grandissima vittoria del M5S"

L'eurodeputato pentastellato: "L'Italia rischiava di diventare il Far West dell'edilizia. Grandi responsabilità di Sala e del Pd, ma colpe anche in chi ha difeso la norma in Parlamento". L'intervista

di Nicolo Rubeis

Pedullà: "Il ritiro del Salva Milano? Grandissima vittoria del M5S"

"Il ritiro del Salva Milano è una grandissima vittoria del M5s". Davanti ai nuovi sviluppi giudiziari, l'europarlamentare del M5s Gaetano Pedullà non ha dubbi: "Se non fosse stato per la trincea alzata dai nostri parlamentari, l'Italia sarebbe diventata il Far West dell'edilizia" osserva il pentastellato. "Il sindaco Sala, spalleggiato da gran parte del Pd, ha una grande responsabilità verso questa legge - aggiunge -, ma grandi colpe le hanno anche i partiti, da Fratelli d'Italia alla Lega, che hanno difeso la norma a spada tratta portandola in Parlamento". Una situazione che rischia di incidere anche sulle alleanze alle prossime comunali di Milano: "Ma non è mai troppo tardi per fare la cosa giusta…".

Pedullà, ora quale sarebbe la cosa giusta?

Il Pd ha sostenuto in modo per noi assolutamente sbagliato e folle una legge come il Salva Milano insieme alle politiche sull'urbanistica degli ultimi anni cercando di rivendicare, con Sala, anche una certa continuità con l'amministrazione Pisapia. Questo è il momento di riconoscere gli errori di questo modello, errori che hanno sì permesso alla città di crescere in alcune zone ma non di farlo in modo omogeneo. Le scelte urbanistiche hanno inciso anche nell'esplosione delle diseguaglianze sempre più nette che vediamo a Milano.

Siete pronti anche ad andare di nuovo da soli?

Nel caso in cui la giunta dovesse far finta di nulla, perché ormai dalla giunta Sala ci aspettiamo qualunque cosa, questo accentuerebbe ancora di più una distanza nei nostri confronti che comunque oggi è larghissima rispetto al lavoro fatto dall'attuale sindaco e alle cose promesse e non realizzate.

Cosa succederà ora?

Intanto va sottolineato che, se non fosse stato per la trincea del M5s in Parlamento, l'Italia oggi sarebbe il Far West dell'edilizia. La legge, che sarebbe stata ispirata da persone coinvolte nelle inchieste della magistratura, sarebbe diventata una norma estesa a tutto il territorio. Il M5s ha fatto resistenza alla Camera e ha continuato in maniera molto forte al Senato raccogliendo qualche leggera perplessità dal Pd. Questa legge vede anche la responsabilità di chi, con incredibili giochi di trasformismo, sta provando a tirarsi fuori, da Fratelli d'Italia, alla Lega fino a Noi moderati. La responsabilità politica di questi partiti è fortissima.

Il settore però è fermo. Ci dovrà pur essere un modo per farlo ripartire…

Nessuno è più consapevole di noi della necessità di sostenere il comparto, lo abbiamo dimostrato con i fatti con il Superbonus 110% dando un forte impulso dopo il blocco delle costruzioni post Covid. Nessuno ci può tacciare di essere il partito del 'no' né tantomeno di essere dei giustizialisti o dei manettari. Noi siamo per la legalità. C'è stata un'evidente forzatura delle regole urbanistiche. Bisogna tornare a creare benessere ma senza aumentare l'inquinamento e considerando che ai cittadini non serve un abuso di consumo di suolo. Milano deve andare verso un vero modello sostenibile, come stanno facendo le grandi città moderne.







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