Milano

Pendolari Lombardia, opposizioni contro l'assessore Terzi

Opposizioni sulle barricate contro l'assessore lombardo Terzi che ha annunciato l'intenzione di non convocare i Tavoli di Quadrante

Lombardia, opposizioni contro l'assessore Terzi. Carretta (Azione): "Per l'assessore i pendolari non contano nulla"

“Attendo e auspico una smentita, ma l’atteggiamento avuto negli anni nei confronti dei comitati pendolari suggeriscono un posizionamento molto chiaro. Dopo il no alla gara per la gestione del servizio perché si temono le compagini straniere, ora uno schiaffo – l’ennesimo – ai comitati dei pendolari che sono stati, di fatto, ingiustamente screditati". Lo dichiara il consigliere regionale di Azione, Niccolò Carretta, in merito al comunicato dei comitati pendolari lombardi che, riferendo della Conferenza Regionale del TPL, hanno scritto in una nota: "L’assessora Terzi – dopo aver glissato su varie domande precedenti – è stata chiara, determinata e inflessibile su un solo punto: i Tavoli di Quadrante non verranno convocati. Questo perché non vuole parlare con i comitati che “non sono eletti ufficialmente” e che per lei “non valgono nulla”. Di conseguenza, per l’Assessore i Tavoli di Quadrante non hannosenso di esistere. Ci pare già grave che l’Assessore Terzi voglia buttare alle ortiche decenni di dialogo tra la Regione e i cittadini perché i comitati “non sono eletti”.

"Verso una rottura totale tra Comitati Pendolari e Regione"

Ci chiediamo anche se questa sia la posizione della Giunta e della maggioranza del Consiglio Regionale. Ma è ancor più grave che da questo dialogo tagli fuori sindaci ed enti locali che pure partecipano a tali incontri e che hanno diritto a conoscere in anteprima (e non a cose fatte) modifiche di orario e programmazione ferroviaria". Prosegue Carretta: "Dopo 30 anni di rapporti (più o meno aspri) tra Regione Lombardia e Comitati dei Pendolari, si va verso una rottura totale che non può essere accettata da chi crede nei diritti e nei valori della rappresentanza. Per questo motivo farò di tutto affinché il ruolo dei pendolari sia confermato e, anzi, valorizzato in ottica di ascolto e di coinvolgimento per la stesura del nuovo contratto con Trenord, che avverrà nel 2023 con la nuova Giunta, magari introducendo forme nuove di rappresentanza e coinvolgimento dei pendolari e di tutti gli utenti. Nel frattempo, tanta amarezza e tanta tristezza nel vedere una Regione in balia di complessi di inferiorità e paura del confronto”.

Ponti e Bussolati (Pd): "Chiarezza sul tavolo dei quadranti"

"Chiarezza sul tavolo dei quadranti". A chiederla sono i consiglieri regionali del Pd Gigi Ponti e Pietro Bussolati, dopo il comunicato dei comitati pendolari in merito a quanto dichiarato dall’assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi. “Sono due anni e mezzo – affermano Ponti e Bussolati- che non sono convocati i Tavoli dei quadranti, un momento di confronto con i pendolari previsto dal contratto servizio e da 30 anni momento di confronto essenziale per chi usa il trasporto pubblico. Ora , nonostante i tanti disagi che vivono ogni giorno i pendolari, l’assessore Terzi si nega ancora una volta al confronto. Una posizione preoccupante che ci fa chiedere, insieme ai rappresentanti dei viaggiatori nella conferenza del Tpl, chiarezza. La giunta e la maggioranza in consiglio regionale devono spiegare se quella dell’assessore Terzi è una scelta personale o se intendano abolire il tavolo dei quadranti. Per noi sarebbe grave. Non è pensabile che le decisioni sul trasporto pubblico siano prese senza un confronto con chi lo utilizza ogni giorno”.

Verni (M5S): "Silenziare i comitati sarebbe un atto di sprezzante arroganza"

"Silenziare i comitati sarebbe l’ennesimo atto pubblico di sprezzante arroganza, con cui questa amministrazione di centrodestra colpisce i cittadini lombardi. Mi auguro che domani l’Assessore chiarisca in Commissione, altrimenti ci dica quali sono gli interlocutori che considera degni. Dall'inizio del suo mandato, l'Assessore regionale ai trasporti Claudia Maria Terzi della Lega, non voleva convocare la Conferenza regionale TPL perché, a suo dire, i tavoli più adeguati, in quanto più inclusivi, sarebbero stati quelli di Quadrante, venendo meno alla Legge regionale 6/2012. Alla Conferenza regionale TPL di luglio 2022 l'Assessore Terzi ha però sostenuto che non vorrà convocare i Tavoli di Quadrante perché popolati dai Comitati pendolari, che lei non intende riconoscere tra gli stakeholders. Ci spieghi cosa intendono lei e la Lega quando dicono: "prima gli italiani". Intendono i reali bisogni degli italiani, come ad esempio quelli dei viaggiatori lecitamente costituiti in comitati oppure, più probabilmente, i bisogni di gruppi di cittadini più vicini al centrodestra come, ad esempio, i cacciatori del nord della Lombardia?". Così il consigliere regionale Simone Verni, in merito alla nota diffusa dai "rappresentanti dei viaggiatori”.

   







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