Pepita onlus, #iocliccopositivo: corso certificato su cyberbullismo e social
Pepita onlus organizza il primo corso con certificazione online delle competenze per vigilare sul cyberbullismo
Nell’ambito del progetto #Iocliccopositivo, ideato dalla milanese Pepita Onlus per sostenere nei ragazzi un uso consapevole dei social media, è stato organizzato a Perugia, per la prima volta in occasione dello Stage annuale nazionale dei formatori ANSPI, Associazione Nazionale San Paolo Italia, il primo corso con certificazione on line delle competenze per vigilare sulle modalità di fruizione della Rete da parte degli adolescenti e individuare precocemente fenomeni di cyberbullismo.
Grazie alla partnership Pepita Onlus, AICA - Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico e ANSPI, oltre 50 operatori d’Oratorio tra educatori, sacerdoti e formatori professionisti provenienti da diverse parti d’Italia riceveranno una serie di strumenti pratici pronti per essere applicati nel contesto educativo in cui operano.
Solo il 18 giugno 2017 è infatti entrata in vigore la legge 29 maggio 2017, n. 71, “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni”, che richiede agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nell'ambito della propria autonomia, di individuare fra i docenti un referente con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo e promuovere l'educazione all'uso consapevole della rete internet e ai diritti e doveri connessi all'utilizzo delle tecnologie informatiche, quale elemento trasversale alle diverse discipline curriculari.
Come riconoscere i segnali del cyberbullismo? Come prevenirne gli episodi? Come responsabilizzare i ragazzi e promuovere un uso consapevole degli strumenti della Rete?
Il progetto pilota si propone:
• di rispondere a queste domande,
• di accogliere i nuovi bisogni educativi cui dovranno adeguarsi gli istituti scolastici per prevenire le cosiddette nuove forme di disagio reale dovute a un uso scorretto delle nuove tecnologie (isolamento, depressione, mancanza di relazioni vere, non accettazione della propria identità, dipendenza)
• di certificare, dopo il superamento di un esame, le competenze acquisite.
Il corso, che si tiene venerdì 21 luglio, è condotto dagli operatori di Pepita Onlus, realtà da anni attiva nella realizzazione di interventi di sensibilizzazione e di prevenzione del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, mentre la certificazione, rilasciata da AICA, comproverà le competenze:
• riguardanti il mondo dei social network (limiti di età, funzionamento, implicazioni legali)
• volte a identificare tempestivamente i segnali che permettono di individuare un minore vittima di cyber bullismo e di attivare i comportamenti più efficaci per agire nell’immediato e monitorare il fenomeno nel periodo successivo.
L’attività degli educatori negli oratori e nei centri di aggregazione oggi, è investita da una grande responsabilità che va oltre la presenza fisica e necessita di conoscenze specifiche legate alla prevenzione e alla gestione di fenomeni devianti, dovuti all’utilizzo scorretto degli strumenti digitali, primo fra tutti il cyberbullismo.
“Siamo molto contenti di poter sperimentare pioneristicamente questo progetto e offrire ai nostri formatori uno strumento concreto per operare con maggiore consapevolezza e competenza nei diversi territori d’Italia”, è quanto dichiara l’Avv. Giuseppe Dessì, presidente nazionale Anspi. “Nella nostra società e per la Chiesa, gli oratori rappresentano e si dimostrano sempre più luoghi educativi privilegiati per essere vicini e accompagnare nella crescita integrale i ragazzi; diviene quindi fondamentale che gli educatori che accompagneranno i minori, siano formati circa i rischi legati all’utilizzo improprio delle nuove tecnologie, possano riconoscere tempestivamente i segnali di disagio e promuovere comportamenti responsabili online”.
“Il progetto si inquadra perfettamente nelle molteplici attività che AICA mette in campo da anni per favorire lo sviluppo e la crescita della società digitale». È il commento di Carlo Tiberti, responsabile AICA del progetto «Acquisire specifiche competenze è oggi sempre più importante per poter fruire delle infinite potenzialità della rete con la necessaria consapevolezza e sicurezza. Il ruolo degli educatori diventa quindi determinante per trasmettere modelli positivi e proteggere da comportamenti scorretti, spesso messi in atto anche in modo inconsapevole”.
Tra gli argomenti del corso:
• il riconoscimento degli strumenti per prevenire e gestire conefficacia fenomeni dicyberbullismo
• l’approfondimento degli aspetti psicologici del cyberbullismo; riconoscere i primi campanelli d’allarme e attivare linee di intervento rivolte alla vittima maanche al cosiddetto bullo
• come affrontare i giochi pericolosi on line e le sfide sui social: i segnali da cogliere per riconoscere una possibile situazione di pericolo
• Cyberbullismo e Responsabilità Legale: imputabilità del minore e analisi dei principali reati connessi all’uso scorretto dellarete
• Privacy e identità digitale: Web reputation e considerazioni circa la pubblicazione on line di foto e contenuti altrui.
“Da molto tempo lavoriamo”, spiega Ivano Zoppi, Presidente di Pepita Onlus, “per fornire ai docenti e agli educatori in ogni contesto, scolastico ed extrascolastico, le competenze necessarie ad affrontare le problematiche adolescenziali, questo progetto pilota ci permette di andare oltre e di confermare un percorso di formazione ormai divenuto fondamentale”.