Milano
"Human Technopol", per Renzi il dopo Expo è "petaloso"
Questo è un progetto che potremmo definire 'petaloso' con più di un ambito di azione": così Matteo Renzi ha spiegato al Piccolo Teatro di Milano il progetto per il post Expo 'Human Technopol', usando l'aggettivo inventato da un bambino di Ferrara che la maestra ha inviato all'Accademia della Crusca per farlo inserire nel dizionario. Secondo il premier, la politica "nei prossimi due anni sui grandi progetti del Sistema Paese deve andare avanti".
"Il progetto Human Technopole - ha aggiunto ricordando che per il dopo evento sono già stati stanziati 150 milioni - rappresenta uno stimolo per Milano e un cambiamento per tutta l'Italia che può indicare la strada all'Europa". Sul sito di Expo, ha assicurato, "stiamo per fare un grande progetto anche per dire che l'Italia vuole il meglio, perché lo merita ed e' in grado di darlo". "Discutiamo pure di tutto - ha concluso -, ma sui progetti che riguardano il Paese avanti tutta: Milano ha la responsabilità morale del cambiamento".
“Il polo di ricerca, Human Technopole 2040, è il primo passo concreto del dopo Expo e fa da apripista a tutti gli altri progetti pensati per l’area espositiva - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano. In un momento ancora difficile per l’economia questa è un’ottima notizia per Milano e per il nostro Paese. Un grande polo dell’innovazione e della ricerca significa, infatti, capacità di attrarre investimenti anche internazionali con ricadute importantissime per il nostro sistema imprenditoriale.
E’ necessaria a questo punto una cabina di regia per coordinare i vari progetti pensati per il dopo Expo. La Camera di commercio di Milano conferma la volontà di far parte del Polo dell’Innovazione e punta sul trasferimento, nel sito espositivo, delle attività di ricerca e innovazione della sua Azienda speciale Innovhub, con 20 laboratori e 150 ricercatori e tecnici specializzati. Questo è il tempo di passare dai progetti teorici a quelli reali e operativi come lo Human Technopole perché la partita del dopo Expo si vince con quello spirito concreto e quella determinazione che ha permesso il successo dell’Esposizione Universale”.