Milano

Peste suina, Regione Lombardia deve abbattere 27mila cinghiali entro fine anno

a cura della redazione

Il piano di sorveglianza ed eradicazione della peste suina africana in Regione Lombardia. Il Pd: "Fontana sarà pronto?"

L'audizione del commissario straordinario in Regione Lombardia

L’audizione del Commissario straordinario è stata preceduta da una seduta congiunta tra la Commissione Sanità e la Commissione Agricoltura con la partecipazione dell’Assessore al Welfare Guido Bertolaso che ha fatto il punto sulla PSA in Lombardia. Secondo i dati riepilogati dal Pirellone nella provincia pavese sono stati individuati otto focolai. Il primo, il 18 agosto, nel Comune di Montebello della Battaglia. Il 24 agosto ne sono stati individuati altri cinque nel Comune di Zinasco. A seguire uno nel Comune di Domo e uno in quello di Somma. Da questi otto focolai sono stati abbattuti 13.365 capi. In seguito a indagine epidemiologica ne sono stati abbattuti altri 7.500 in otto allevamenti: tre correlati al focolaio di Montebello della Battaglia, tre a quello di Zinasco e due a quello di Domo. A questi 20.865 capi se ne aggiungono altri 13mila abbattuti in via preventiva per interrompere la diffusione del virus per un totale di 33.865 capi. Le operazioni di abbattimento si dovrebbero concludere entro domenica 17 settembre.

Massardi: "Massima attenzione di Regione sulla peste suina"

“C’è massima attenzione da parte di questa Commissione e di Regione Lombardia sulla peste suina che potrebbe avere conseguenze economiche importanti per i territori – ha dichiarato il presidente Floriano Massardi -. Si stima che le perdite dell’export lombardo potrebbero arrivare a 60milioni di euro al mese se la peste suina africana si diffondesse in tutta la pianura padana. Il virus, infatti, ha un impatto economico diretto sulle aziende a causa dell’abbattimento dei suini e un impatto indiretto perché comporta l’istituzione di zone di rischio che prevedono restrizioni al movimento di suini vivi e di prodotti a base di carne di suino. L’obiettivo è contenere e controllare la diffusione della PSA per mettere in sicurezza gli allevamenti e l’economia lombarda. È un percorso lungo, ma le misure messe in campo dal Piano presentato oggi in Commissione vanno nella giusta direzione”.







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