Milano

Pgt: sì alla seconda piramide di Herzog e nuove costruzioni a zero emissioni

No al vincolo verde sull'ex area Tamoil nonostante le 1400 firme raccolte contro la costruzione della seconda piramide Herzog

Pgt: sì alla seconda piramide di Herzog e nuove costruzioni a zero emissioni

Il Consiglio comunale, in sede di discussione per l'approvazionde della versione definitiva del Pgt, Piano di governo del territorio, ha dato l'ok alla costruzione della seconda 'piramide' progettata dagli architetti Herzog e De Meuron in piazzale Baiamonti. Il progetto va a completare la riqualificazione della zona iniziata con la realizzazione della prima piramide dove ha sede la Fondazione Feltrinelli. L'aula ha così bocciato l'emendamento del consigliere del Partito democratico, Carlo Monguzzi, che chiedeva di vincolare ad area verde piazzale Baiamonti. "Il progetto di Herzog prevedeva due porte - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran - una e' gia' stata realizzata. Si tratta di uno dei progetti piu' interessanti di riqualificazione fatti in Europa negli ultimi dieci anni e sarebbe un peccato non andarlo a completare. Non si puo' farlo altrove, perche' il progetto e' pensato proprio per quel luogo". Non sono mancate le polemiche: in piazza Scala i cittadini del comitato del no alla piramide hanno protestato con striscioni per ribadire la loro volonta' di avere del verde in quell'area. "Dobbiamo dare un segnale importante che e' meno cemento e piu' alberi - ha dichiarato il consigliere Monguzzi - e avevamo l'occasione di passare alla storia come quelli che hanno spezzato una piramide di cemento in due e piantato alberi al suo posto". Il nuovo Pgt stabilisce inoltre che le nuove costruzioni e i nuovi edifici dovranno essere a emissioni di zero CO2, mentre la ristrutturazione dell'esistente deve prevedere una riduzione delle emissioni. La riduzione dell'impatto climatico si potra' ottenere con superfici permeabili, oltre che con tetti e pareti verdi.

 







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