Piano sicurezza a Palazzo Marino, il comandante Ciacci al lavoro
Metal detector e controllo dei documenti in Municipio, il progetto annunciato ad inizio luglio da Sala rallentato dalla vicenda-Barbato
Migliorare la sicurezza a Palazzo Marino: il piano annunciato ad inizio luglio dal sindaco Beppe Sala è rimasto di fatto congelato per due mesi, complice non solo la pausa agostana ma soprattutto lo stallo venutosi a creare per l'esplosione del caso-Barbato, con l'ex comandante della Polizia locale costretto alle dimissioni dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni tra lui e il sindacalista della Uil in pensione Domenico Palmieri, finito nei guai giudiziari. Dal 4 settembre al timone dei ghisa milanesi c'è Marco Ciacci. Che tra le priorità del suo mandato avrà proprio quella di dare corpo al progetto, che prevede metal detector nelle mani degli agenti di Polizia ed il controllo obbligatorio dei documenti all'ingresso del municipio. Come riferisce il quotidiano "Il Giorno", l'assessore Carmela Rozza ha assicurato che "il nuovo comandante della Polizia locale Marco Ciacci ha già preso in mano la pratica sulla sicurezza di Palazzo Marino".