Piazza Scala, militanti di Casapound chiedono dimissioni di Sala: 21 denunce
Casapound ha esposto uno striscione con la scritta "Sala dimettiti" e distribuendo gli stessi volantini portati la volta scorsa
Piazza Scala, militanti di Casapound chiedono dimissioni di Sala
Nuovo presidio di Casapound dopo l’incursione a Palazzo Marino e gli scontri con i militanti di "Nessuno è illegale" di fine giugno. "Abbiamo chiesto un incontro al sindaco". Una ventina di militanti di Casapound si sono ritrovati nel tardo pomeriggio di ieri in piazza Scala per tornare a chiedere le dimissioni del sindaco Giuseppe Sala. Il gruppo ha esposto uno striscione con la scritta "Sala dimettiti", urlando slogan al megafono e distribuendo gli stessi volantini portati la volta scorsa. Ad affrontarli per primo è stato il consigliere di Insieme per Milano Paolo Limonta che ha ribadito che "siete dei fascisti".
Ventuno in totale le persone denunciate dopo il presidio di fronte a Palazzo Marino per chiedere le dimissioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Tra i partecipanti all'iniziativa - spiegano gli investigatori - sono state riconosciute e segnalate all'autorità giudiziaria 21 persone dalla Digos, in base all'art 18 del Tulps". Alcune di loro "erano presenti anche durante gli scontri avvenuti lo scorso 29 giugno all'interno della portineria di Palazzo Marino, proseguiti successivamente in piazza della Scala".
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