Milano

Pieve Emanuele, Mammì (M5S): "Abbattere l'ex hotel Ripamonti"

L’ex Hotel Ripamonti di Pieve Emanuele, mostro dismesso che troneggia nel cuore della città, in Parlamento con una interrogazione di Stefania Mammì (M5S)

Pieve Emanuele, Mammì (M5S): "Abbattere l'ex hotel Ripamonti"

L’ex Hotel Ripamonti di via dei Pini a Pieve Emanuele, il mostro dismesso che troneggia nel cuore della città, arriva in Parlamento con una interrogazione della pentastellata Stefania Mammì. “Ho interrogato i Ministri Speranza e Lamorgese  - dichiara l’Onorevole Mammì - per sollecitarli ad intervenire per assicurare l’attuazione di un piano di recupero  o di demolizione del dismesso Hotel Ripamonti, al fine di garantire la sicurezza urbana, contrastare lo stato di degrado e tutelare gli abitanti dal rischio igienico-sanitario derivante dalle occupazioni  abusive all’interno della struttura”.

Nel territorio del Comune di Pieve Emanuele, sono presenti diversi immobili abbandonati che nel corso degli anni stanno dando luogo a fenomeni di degrado urbano, occupazioni abusive, minacce per la salute e l’igiene pubblica. Il Ripamonti è di proprietà della Fondazione ENPAM, l’ente di previdenza dei medici, che tuttora possiede numerosi immobili nella città di Milano. “La situazione è critica e urgente, i cittadini sono molto preoccupati per la tutela della sicurezza pubblica -afferma Mammì- La struttura, alta otto piani e composta da 250 stanze, un tempo albergo a 4 stelle e sede di numerosi eventi, posta al centro della città e in vicinanza delle scuole, versa ormai in stato di degrado dalla sua chiusura, avvenuta nel 2016, e da allora è divenuta meta di frequentazioni illecite che hanno posto in allarme i cittadini residenti”.In particolare, come emerso da numerose segnalazioni e testimoniato da diversi servizi giornalistici, la struttura è attualmente occupata abusivamente da individui che soggiornano stabilmente nelle suites, nelle quali sono state rinvenute anche delle  bombole a gas propano, utilizzate impropriamente per la cottura dei cibi in cucine improvvisate nelle stanze.

I residenti lamentano anche problemi di sicurezza per via dei diffusi episodi di microcriminalità consumatisi all’interno dello stabile e i frequenti atti di vandalismo perpetrati nella struttura dismessa. “Con Legge Regionale n.18/2019 la Regione Lombardia può  incentivare le operazioni immobiliari di rigenerazione urbana, disponendo che gli immobili dismessi da oltre 5 anni, con comprovata criticità ad aspetti quali salute, sicurezza, inquinamento ambientale e urbanistico-edilizio, debbano seguire un iter di recupero o alternativamente vadano demoliti. Seppur sia comprensibile come nel corso dell’emergenza Covid-19 le istituzioni comunali e regionali siano state impegnate in altre priorità, tuttavia è anche sotto il profilo della tutela della salute che appare urgente offrire una risposta concreta al crescente e condiviso allarme dei cittadini, in particolare dei residenti di via dei Pini, ove sono ubicati  l’ex Hotel Ripamonti e l’annesso Sporting Club”, conclude l’Onorevole Stefania Mammì.








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