Pinocchio/ 25 Aprile, il disgelo parte da Milano - Affaritaliani.it

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Pinocchio/ 25 Aprile, il disgelo parte da Milano



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ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C’era una volta un Paese che voleva trainare l’Italia fuori da una guerra lunga 70 anni. Anzi, 71. Parliamoci chiaro: questa cosa del 25 aprile è importante. E’ importante ricordare i valori della Resistenza, dell’antifascismo. E’ importante ricordare che la maggior parte dei partigiani furono comunisti e socialisti, ma che ci furono anche gli azionisti, e tanti cattolici. E che quando finirono di scannarsi italiano con italiano, fascista contro antifascista, in una guerra tra fratelli, le madri di tutti piansero. Quelle madri di allora sono le nostre nonne e le nostre bisnonne. Alcune di quelle destre esistono ancora, ma sono oggettivamente minoritarie in Italia. E anche quelli che si richiamano più esplicitamente al neofascismo si ispirano più alla Repubblica Sociale che agli anni bui della desistenza con il nazismo. Quello che voglio dire è che il sangue versato non si può dimenticare. Ma non si può neanche non apprezzare come a Milano, proprio nella Milano che diede i natali al fascismo e che ne segnò la fine con le impiccagioni di piazzale Loreto, può accadere che il candidato di centrodestra venga letteralmente scortato dai militanti di centrosinistra e sinistra, i militanti democratici che fanno cordone, che difendono le posizioni, in foto - oggi sui giornali - che sono convinto passeranno alla Storia. E pazienza se il sindaco Pisapia, in un rigurgito di coscienza del suo essere stato parlamentare di Rifondazione Comunista, blatera di “gente che va al 25 aprile solo prima delle elezioni”. Parisi potrebbe replicargli che va tutte le sere a letto con una ebrea, sua moglie, che nei geni del suo popolo ha le stimmate della Shoah. E che ha detto chiaro e tondo che i neofascisti devono stare lontano dalla sua coalizione. Piccoli passi per trainare l’Italia fuori da un pantano ideologico lungo 71 anni.








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