Milano
Pinocchio/ C'era una volta un Paese bellissimo, che sulla legge elettorale...

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ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
C'era una volta un Paese bellissimo. Come altro possiamo definire un Paese nel quale avvengono cose come quelle avvenute ieri? Dove un intero parlamento litiga per mesi, ma che dire, per anni, per la precisione più o meno una decina, sfornando leggi elettorali fatte con i piedi, salvo poi fare campagna elettorale sul fatto che le leggi sono fatte con i piedi. E poi andare avanti a farle, con i piedi, con una pervicacia e una costanza che devo dire hanno dell'ammirevole. Sono talmente disgustato da quanto avvenuto ieri che volentieri manderei a casa tutti, se non sapessi che gli altri - pronti ad entrare - probabilmente sarebbero peggio. Guardiamo quelli del Movimento 5 Stelle. Geniali. Prima dicono sì, poi dicono no, poi dicono sì, alla fine per un colpo di genio - sì, di genio - di un dipendente della camera che andrebbe immediatamente promosso dirigente ministeriale alla trasparenza, fa sì che vengano visualizzati i voti dello scrutinio segreto che diventa così ben poco segreto. E si scopre che il Movimento 5 Stelle ha un bel po' di franchi tiratori, ma che c'erano pure defezioni nel Pd e in Forza italia. Che bello spettacolo. Che bello spettacolo. Io mi sono convinto che ci meritiamo tutto. Evidentemente è un contrappasso dantesco. Avendo il Paese più bello del mondo, la cucina migliore del mondo e un'altra serie di simpatici benefit, il buon Dio ha deciso che no, una legge elettorale decente e una classe politica decente evidentemente non potevamo proprio averla.