Pinocchio/ C’era una volta un Paese maleducato - Affaritaliani.it

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Pinocchio/ C’era una volta un Paese maleducato



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ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C’era una volta un Paese maleducato. Sembra proprio che ogni giorno si debba rinunciare a qualcosa. Mi spiego. La storia è quella di una mamma, che - facendo seguito a quell’altro papà imbecille di questa estate - ha fatto la giustificazione alla figlia perché non aveva fatto i compiti scrivendo che le aveva fatto fare sport e giocare. Massì, va bene così: la prossima volta ci scriva anche un insulto per la scuola e la maestra, e poi la delegittimazione è completa. Ho sempre pensato che i bamboccioni non fossero tali per colpa loro, ma per colpa di genitori imbecilli che giustificano qualunque cosa. Ecco, i genitori stanno rinunciando - colpevolmente - all’autorità degli insegnanti, che da parte loro molte volte hanno dato cattiva prova di sé, un po’ come i giornalisti, impelagandosi in polemiche non dovrebbero riguardare il loro ruolo. Purtroppo pare proprio che il destino della nostra epoca sia questo. Rinunciare a qualcosa ritenendo così di liberarci da qualcosa. Rinunciamo alla religione per essere più liberi, e poi abbiamo paura degli altri. Rinunciamo al pudore e una finisce per suicidarsi dopo aver mandato i propri porno in giro agli amici. Rinunciamo all’onestà e finiamo per delegittimare chiunque ci guidi, sia esso il peggiore o il migliore del mondo. Rinunciamo a leggere, perché tanto tutti dicono falsità. Rinunciamo a parlare e a denunciare perché tanto non cambia nulla. Rinunciamo rinunciamo rinunciamo. E poi parliamo di arricchire le nostre vite. Ecco, basterebbe cercare di non rovinare il futuro ai nostri figli.








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