Pinocchio/C'era una volta un Paese e una città che avevano bisogno di coerenza
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C'era una volta un Paese e una città che avevano bisogno di coerenza. Grande coerenza. Vedete, io non penso che la coerenza sia un valore assoluto. Importante, certo, ma non assoluto. Essere coerenti quando si fa un errore, non vuol dire altro che reiterarlo. Però la coerenza tra una scelta politica e l'altra, dovrebbe almeno essere un punto di riferimento nell'azione amministrativa. Quindi, riepiloghiamo. L'Amministrazione Comunale ha deciso di alzare (e di un bel tocco) il costo delle strisce blu. Ha deciso di impedire entro il 2021 l'accesso all'intera città alle auto a gasolio. Ha deciso di rendere più stringente area C, lasciando fuori ad esempio i GPL. Tutto perché, questa la motivazione addotta, bisogna fare qualcosa per questo maledetto smog. E va bene, facciamo finta di crederci, anche se agli stessi ambientalisti del centro storico facciamo presente che con una politica di area vasta che impedisca alle arterie ostruite di lasciare auto per ore in coda ad inquinare allegramente, sarebbe un bene anche per i loro polmoni radical chic. E dunque, la prossima volta, prima di dire no a nuove strade e tangenziali ci pensino bene. Ma fa niente, facciamo finta di credere che tutti i balzelli che vengono messi sulle auto in città, siano utili. Perché bisogna prendere il mezzo pubblico. Poi però che cosa si scopre? Che i bus di notte vengono giustamente tagliati, perché non li prende nessuno e costano un sacco di soldi. Ma che vengono tagliati anche i tram di periferia. Di giorno. Quelli che servono quartieri periferici. E allora qui bisogna essere coerenti: volete che si usi il mezzo pubblico? Allora non tagliatelo, almeno quello che serve davvero. Altrimenti l'incoerenza ci farà pensare che in testa agli amministratori non c'è l'esigenza di tirar giù lo smog, ma di mettere in pareggio il bilancio.