Milano
Pinocchio/ Amministrative, un dibattito noioso

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ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
C’era una volta una città, Milano, che del dibattito in corso per le amministrative non gliene fregava niente. Andiamo a leggere i giornali: continua la polemica sui 730. Adesso Sala ha pubblicato online quelli degli ultimi cinque anni, e lo stesso ha fatto Gianluca Corrado, in attesa che pure Stefano Parisi faccia la stessa cosa. Io penso che adesso un comitato per la trasparenza qualunque dovrebbe fare una mozione: accedere anche ai redditi degli ultimi quindici, controllare se le tasse universitarie sono state pagate e se i candidati hanno a casa qualche libro della biblioteca che non hanno restituito. C’è poi la polemica sugli impresentabili in lista. La destra accusa la sinistra di aver messo una esponente dei fratelli musulmani tra gli eleggibili al consiglio comunale. E la sinistra accusa la destra di candidare condannati. Ora, in entrambi i casi mi pare una polemica stucchevole. Ci sono le leggi: se uno può essere candidato lo si candida, altrimenti no. Punto e stop. Poi se prendono i voti saranno eletti, altrimenti no. Sono discorsi che ai milanesi non interessano per niente, almeno credo io, consegnando - per adesso - questa campagna elettorale all’irrilevanza più assoluta nell’elaborazione politica sotto la Madonnina.