Milano
Pinocchio/C'erano una volta i contrari a Teem e Brebemi

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C’era una volta un Paese… perfettamente logico e perfettamente illogico. Per una volta voglio mettere insieme due argomenti assolutamente diversi per rappresentare la legge degli opposti, che in Italia pare essere la regola. Primo argomento: le infrastrutture. La Tangenziale Est Esterna (Teem) appena inaugurata, ha appena fatto il botto. 40mila accessi al giorno. E a uno gli vien da dire: che c’è di strano? Se per percorrere la vecchia tangenziale ci volevano 60 minuti di media, e adesso la stessa percorrenza si fa in un quarto d’ora, dove sta la notizia che tutti la prendono. Era ovvio e perfettamente logico che fosse così. Diversamente, sulla Brebemi, per la Brebemi, serviva più tempo e soprattutto più promozione, che è arrivata, ma un po’ in ritardo. Infatti adesso inizia a decollare. Tra 20 anni ricorderemo sorridendo (o non ricorderemo proprio) quelli che dicevano che sono autostrade inutili. Andate a raccontarlo ai pendolari che in tangenziale ci hanno passato la vita. Il Paese perfettamente illogico, manco a dirlo, è quello delle elezioni. L’antimafia annuncia che ci sono degli impresentabili nelle liste: agire prima? In Brianza, e segnatamente a Seregno, c’è gente in odor di mafia che se ne va in giro per questo o quel partito. Agire prima che vengano eletti, o che prendano voti, così da evitare la cagnara post-elettorale? Nel senso: va bene il garantismo, ma qui si parla di mafia e ‘ndrangheta. Non roba da poco. E se uno è impresentabile, semplicemente non si dovrebbe presentare. E se lo fa lo stesso, gli si dovrebbe consigliare di vivere felice, contento e magari anche lontano dalla cosa pubblica.