Milano

Pinocchio/ Città M., se nemmeno gli 'eletti' vanno a votare...



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ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C’erano una volta gli appelli al voto. Ricordate? Tutti gli alfieri della democrazia, gli “eletti”, che in ogni ordine e grado hanno sempre invitato i cittadini a votare, perché il voto è espressione della volontà del popolo. Torno sulla questione Città Metropolitana perché al di là del risultato, di cui abbiamo parlato ieri, la lettura che ne dà il Corriere è interessante. Un eletto su quattro non ha votato. Ovvero, il 25 per cento di astenuti. Gente eletta con il sistema democratico, che chissà quante volte avremo visto cianciare nelle nostre strade che noi poveri cittadini dovevamo esprimere la nostra opinione a tutti i costi, costi quel che costi. E invece quando vengono chiamati loro, a votare, ci si aspetterebbe una percentuale che rasenta il 99 per cento (qualche ammalato lo si può sempre concedere) e invece si finisce sotto il 75. Roba da matti. Atteggiamenti diseducativi, come diseducativa è tutta questa vicenda della Città Metropolitana, un ente inutile, privo di alcun significato, per il quale diremo, tra 15 anni, che è il peggiore baraccone del primo ventennio del nostro secolo. Certo, non bisogna rassegnarsi. C’è ancora tempo. Magari lavorando un po’, facendosi venire qualche buona idea, sollecitando il governo a fare la sua parte, e soprattutto mandando a lavorare quelli che non sono andati a votare, qualcosa potrebbe cambiare.







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