Milano
Pinocchio/ Clinton, Trump e l'esercito dei tuttologi
ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), ALLE 19.15
ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
C’era una volta un Paese che guardava sempre agli Stati Uniti. Ecco, ve lo dico perché da adesso fino almeno a venerdì, sarà una via crucis di esperti, finti esperti, amanti degli Usa, frequentatori delle highway che manco Poncharello. Insomma, faremo indigestione non di hamburger ma di chiacchiere pazzesche su Clinton e Trump e Obama che se ne va con l’elicottero e chissà che cosa succederà. Io lo voglio dire chiaro e tondo: queste cose mi annoiano terribilmente. Va bene, lo so anche io che quello che succede in America ha un riflesso anche da noi. E sì, capisco anche io che se vince questo o quello questo comporterà cambiamenti anche alla mia vita. Ma quello che rifiuto è questo atteggiamento assurdo per cui se vince Trump andremo tutti all’inferno e se vince Hillary andremo tutti in paradiso. Rifiuto il concetto che se vince il sì al referendum tutto andrà bene e se invece vince il no tutto andrà male. Semplicemente, le cose possono andare un poco meglio o un poco peggio, e il bello della vita è che è piena di sorprese. L’unica cosa che non mi sorprenderà, purtroppo, e un po’ lo temo, è il profluvio di commenti e le televisioni a reti unificate sulle elezioni statunitensi. Per poi tornare a parlare di referendum per un altro mese. Praticamente un incubo.