Milano
Pinocchio/ Dj Fabo, il valore del confronto di valori (ma verso una legge)
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ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
C'era una volta un Paese che non voleva morire schiavo. Fino ad oggi, sono stato zitto sulla questione del fine vita, di Fabo e tutti gli altri. Oggi però ho letto le parole di Marco Cappato, una persona che conosco bene e che stimo per la sua onestà intellettuale e per le sue battaglie. Cappato dice che ci sono altre due persone pronte ad andare a morire in Svizzera. Spero che queste altre due persone vengano allo scoperto, e ci raccontino, come ha fatto dj Fabo e prima di lui Englaro e Welby, con il cuore e la crudezza quello che stanno provando. L'altra sera riguardavo un filmato di Fabo e leggevo nei sottotitoli: "Provate a pensare di aver prurito in testa e non potervi grattare". E' una frase su una cosa stupida, come un prurito. Ma tutto è un prurito in questa vita. Il prurito è il simbolo di qualcosa che va soddisfatto, e che se non viene soddisfatto diventa insopportabile. Rende insopportabile la vita. Per venire al punto: penso che le opinioni di chi dice che lo Stato debba dire di sì alla morte assistita e di quelli che dicono che lo Stato dovrebbe dire no alla morte assistita, siano egualmente valide. Egualmente hanno diritto di scontrarsi sul ring di quei valori che hanno già sancito la vittoria dell'aborto, ad esempio. Un confronto di valori genera valore se genera una decisione. Una legge. Anche magari contraria a quello che pensiamo. Ma una cosa è certa: lasciare là la vicenda, in sospeso, per non affrontarla, salvo poi - brutti ipocriti - cercare la soluzione in extremis come fu con Englaro, è la cosa peggiore. Ora ci sono altre due persone che vogliono morire. Speriamo che anche il loro sacrificio serva ai politici per capire che se non fanno una legge, non fanno il loro lavoro.