Milano

Pinocchio/Fnm: carrozze, carrozzoni e buchi neri

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C’era una volta un Paese i cui sprechi viaggiavano in treno. Lussuose, incredibili carrozze piene di sprechi. Anzi, mi correggo, fatiscenti carrozze dietro alle quali ci sono sprechi inenarrabili. Così, l’assemblea dei soci di Fnm si è ovviamente trasformata in un rodeo fin troppo facile per Beppe Grillo. Dall’altra parte, in Fnm, c’è il manuale, la summa di tutto quello grazie al quale il Movimento 5 Stelle è nato: sprechi, nepotismi, favoritismi. Norberto Achille, il presidente storico di Ferrovie Nord Milano, 17 anni in sella, un po’ ha confessato e un po’ lo faranno confessare. Così oggi scopriamo che a Roma Fnm aveva un appartamentino con salottino e divanetti. Tutto pagato dall’azionista, che poi siamo noi. E oltre ai film porno e a tutto il resto, che la famiglia Achille pagava con la carta aziendale, c’è dell’altro. O penserete che il male assoluto era Norberto Achille e gli altri tutti buoni? C’era un buco nero di poltrone, consulenze, amicizie prezzolate. C’è il fratello, anzi i fratelli, del vip e dei vip (ecclesiastici o no) di turno, il giornalista (anzi, i giornalisti), ci sono le sponsorizzazioni. E c’è Trenord, per adesso non toccata dallo scandalo. Eppure ci sarebbe da scavare. Non nell’oggi, ma nel passato, che tuttavia ha ancora riflessi più che sinistri e più che costosi sul presente. Perché vagli a spiegare a un pendolare che lui viaggia male perché c’è da sistemare il raccomandato dell’assessore o dell’amichetto del politico. Un po’ si incazza. E anche noi.








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