Milano
Pinocchio/Il passaggio di testimone tra Pisapia e Sala? Vale solo una foto

ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
C’era una volta il convegno politico. Quello dove, generalmente, si radunavano un po’ (non tantissimi in verità) appassionati di politica e si dicevano cose di senso politico. E quindi, che alimentavano il dibattito interno alla politica e con la città. Devo dire che le primarie del centrosinistra, a Milano - giacché non so dire nelle altre città non avendole vissute in prima persona - si sono trasformate da eventi dal contenuto politico a eventi spettacolari. E infine, nel post primarie, a eventi vuoti nei quali in fondo conta una foto, una coreografia, una narrazione dell’evento. Come quello di ieri sera che voleva essere un passaggio di testimone tra Pisapia e Sala. Discorso di incoronazione del successore peraltro abbastanza inutile: se già le primarie servivano a scegliere il successore di Pisapia, che senso ha questo ulteriore rito di passaggio? Probabilmente, avrebbe dovuto essere decisivo per sciogliere i nodi, o per raccontare dello scioglimento dei nodi politici: ruolo di Francesca Balzani, capilista, criteri nell’individuazione dei candidati consiglieri. Invece, semplicemente, nulla. Non c’è stato nulla perché nulla era c’era da dire. Solo una foto. Una coreografia da stadio. Peccato che così la gente delle primarie, che vuole partecipare, viene ridotta pericolosamente a fan il cui compito è sollevare lo striscione della squadra del cuore.