Milano

Pinocchio/Italiani razzisti o... con poco cervello?

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C’era una volta l’Italia, Paese dal cuore grande e dal cervello piccolo. Se c’è una cosa che mi fa davvero arrabbiare è chi sostiene che l’Italia sia un Paese razzista. Perché qualcuno ce l’ha con i rom, qualcuno ce l’ha con gli extracomunitari, qualcuno ce l’ha con quelli dell’est Europa. Ma questo non è un Paese razzista. Ed è ora che ce lo diciamo con forza, sottolineando che la verità è che abbiamo il cuore grande così. Al massimo, abbiamo poco cervello, ma questo è un altro tema. La dimostrazione ci arriva dalla Svizzera. Dalla civilissima Svizzera. Quella che viene presa a modello perché ha le strade pulite, le tasse basse, la corruzione nulla e sono anche tutti alti, biondi e molti con gli occhi azzurri. Ironia a parte, oggi sui giornali si legge dei frontalieri costretti a fare lunghe code a Como e a Varese perché la Lega dei Ticinesi ha preteso che i lavoratori italiani che vivono in Italia e lavorano in Svizzera, i frontalieri, appunto, devono dimostrare non solo la propria identità (ed è il minimo) ma anche di avere la fedina penale pulita. Insomma, se non siete brava gente, oltre che italiani, non vi vogliamo. Eppure, salvo le ovvie e giuste proteste italiche, nessuno si sogna di tacciare gli svizzeri di razzismo. Perché? Perché una volta “accettati” sul suolo dei vicini gli italiani vengono trattati bene, pagati in tempo, alla maniera svizzera. Invece in Italia nessuno controlla praticamente nulla, non sappiamo neppure il nome di chi arriva, figurarsi la fedina penale. Dopo che sono arrivati li trattiamo da schifo. E’ proprio vero, accogliamo tutti e abbiamo un cuore grande. E’ il cervello che ci difetta.







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