Milano

Pinocchio/La "bretella" e la burocrazia che blocca lo sviluppo

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C’era una volta una metropoli che parlava solo di Balzani e Sala. Peccato che intorno, c’è molto di più. Quindi, anche se personalmente la politica mi appassiona eccome, oggi ho scelto di parlare di qualcosa di radicalmente diverso. Se vogliamo dirla tutta, uno di quei temi sui quali davvero la politica si dovrebbe interrogare. La storia è quella di una strada. Anzi, di una piccola tangenziale. La riporta Repubblica. All’inizio di novembre J-Ax ed Elio ci girano un video, perché la piccola tangenziale è conclusa, finita. 3,3 chilometri per un totale di 20 milioni spesi. Per ora, inutilmente. Perché questa tangenziale finisce nei campi del melegnanese. La strada in questione è la bretella tra due provinciali, la Santangiolina e la Binasca. Chi realizza la Tangenziale Est Esterna mette mano, per contratto, anche alla viabilità collaterale, e quindi spende 20 milioni e fa i lavori a tambur battente. Dopodiché, finisce la sua competenza. Peccato che mancano ancora cento metri e una rotonda. Tangenziale Est Esterna, infatti, vorrebbe realizzarli, ma manca qualche firmetta e qualche autorizzazione di Autostrade per l’Italia. Quindi, riepilogando, da cinque mesi una bretella che dovrebbe diminuire il traffico nel sud Milano non è completata perché qualcuno non sta firmando per fare cento metri di asfalto e una rotonda. Dopo 20 milioni spesi. Roba da matti. E c’è ancora chi si gingilla con la politica delle liste e dei vicesindaci.







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