Milano

Pinocchio/ La sinistra-sinistra e la scissione dell'elettrone

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C’era una volta la sinistra a Milano. Quella che riusciva a presentare, in meno di una settimana, ben tre candidati tutti disponibili a correre, ovviamente a sinistra di quello poco a sinistra che si chiama Beppe Sala. Mi si perdoni se ancora una volta parlo di sinistra e prometto di cambiare argomento domani. Ma oggi non posso proprio. Quindi, riepiloghiamo per chi si fosse perso questa appassionante (si fa per dire) saga pseudopolitica. Per una parte della sinistra milanese, stimabile credo tra lo 0 e l’1 per cento, Sala non è abbastanza di sinistra. Quindi, vogliono una candidatura alternativa. E Curzio Maltese, reduce dell’ottimo insuccesso della Lista Tsipras, dà la sua disponibilità. Insieme a lui è disponibile anche Felice Besostri. E adesso, udite udite, anche l’ex pm di Mani Pulite Colombo potrebbe scendere in campo. Se permangono tutti e tre potremmo scindere non l’atomo, ma un elettrone. Ma non è finita qui. Perché mentre nella sinistra-sinistra ci sono tre galli in un pollaio, nella quasi sinistra, a sinistra di Sala, che sarebbe Sel, si è presa una decisione non scontata: appoggeranno Sala, ma solo ponendo condizioni durissime, in uno scontro per ottenere istanze fortemente di sinistra. Credo proprio che Sala sia davvero impaurito. Molto impaurito. Io un po’ lo sarei. Sia mai che lo rincorrono con la falce e il martello…







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