Milano

Pinocchio/Mantovani: i tempi dei giudici e l'onestà di Mazzali

ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C’era una volta un Paese dove qualche persona che non la buttava in politica era rimasta. E, a volte, parlava anche. Il caso è quello di Mirko Mazzali, che di professione fa l’avvocato e per passione fa il consigliere comunale di Sel. Insomma, uno che per estrazione culturale non è esattamente la stessa cosa di Mario Mantovani, il vicepresidente di Regione Lombardia, anzi, l’ormai ex vicepresidente di Regione Lombardia, che è stato arrestato a un anno dalla richiesta dei pm ai giudici. Ed è proprio questo che lascia perplesso l’avvocato-consigliere Mazzali. “Della vicenda Mantovani un fatto deve preoccupare il cittadino - dice Mazzali - Il cittadino che vuole giustizia si deve preoccupare del fatto che fra la richiesta del pubblico ministero e la decisione del giudice sull’incarcerazione sia passato un anno”. Un anno è decisivo. Ad esempio, non ci sarebbe il figlio di Giacomo Di Capua, in carcere con un bebè di neanche un mese. Mazzali ha ragione da vendere. Ma soprattutto una volta tanto un esponente politico è stato tanto onesto da dire quel che pensava senza pensare alla propria parte politica o al proprio tornaconto. Una rarità.







A2A
ZX