Pinocchio/Milano, c'era una volta il Movimento 5 stelle...

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C’era una volta il movimento 5 Stelle. A Milano, si intende. Io me lo ricordo. Era quello con un candidato sindaco ricciolino e che sorrideva sempre, che una volta insieme a Beppe Grillo ha riempito una piazza, prima delle elezioni nelle quali prevalse Giuliano Pisapia. Poi è arrivata una candidata di cognome Bedori e nome Patrizia. Simpatica, figlia di un jazzista che ha fatto la storia di questo Paese. E il Movimento 5 Stelle, semplicemente, è un po’ sparito. Mica per colpa della Patrizia, intendiamoci. E neppure per colpa dei giornali, che saranno pure brutti e cattivi ma in fondo in fondo a Milano al 5 Stelle l’hanno sempre trattato bene. Il problema non è né della Bedori, né dei media. Il problema è del Movimento 5 Stelle. Che fin quando penserà che le elezioni si vincono solo facendo testimonianza e rappresentanza, le elezioni le perderà. E hai voglia a dire vinciamonoi, slogan dell’ultima campagna elettorale persa miserrimamente. Nel gioco di Milano servono anche loro. Altrimenti, in un sistema senza contrappesi, il centrosinistra (come un tempo il centrodestra) rappresenterà il tutto. E questa, che sia destra, sinistra o Grillo, non è mai una buona cosa.