Milano
Pinocchio/ Sesto San Giovanni, Caponi e le "associazioni mafiose" paranormali
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ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
C'era una volta un Paese che faceva i retroscena. Non quelli veri, però, che vogliono raccontare quello che sta dietro le quinte. No, quelli finti, improvvisati, con una tesi precostituita. Partiamo dalla vicenda di Report e dei vaccini: io lo dico chiarissimo. Report ha il diritto di continuare ad esistere. Ma la roba sui vaccini è stata una porcheria, e a chi non vaccina i figli io leverei la patria potestà. Non è che possiamo stare a discutere della salute con gente che si informa su Facebook. Io eseguo gli ordini del pediatra dei miei figli. Notare i verbi e i sostantivi: "eseguire" e "ordini". Non ho la competenza per decidere se mia figlia va vaccinata oppure no. Quindi decide l'esperto. Punto. Però in tv ci va una trasmissione nella quale si ricostruisce un retroscena, si racconta una storia, si cercano connessioni. Si parte da una tesi, e ci si monta su un castello. Non mi piace. Avevo visto anche la settimana precedente la puntata su Pessina. Si partiva dalla tesi, ma non la si dimostrava. Non mi piace. Così come non mi piace quanto è avvenuto a Sesto San Giovanni, dove un assessore uscente della giunta di Monica Chittò, marca Pd, ha detto che, notate bene, visto che Stefano Parisi ha partecipato alla presentazione del candidato centrista Caponi, visto che Parisi era il candidato di Berlusconi a Milano, visto che Berlusconi era il datore di Mangano, lo stalliere di Arcore, visto che Mangano era sodale di Dell'Utri, che è stato condannato per associazione mafiosa. Visto tutto questo, l'associazione antimafia Libera non dovrebbe appoggiare il candidato centrista Caponi di Sesto San Giovanni. Siamo al paranormale. Dicono che in una decina di gradi di parentela si possono trovare le proprie radici africane più o meno per chiunque. Figurarsi in una decina di passaggi di presenze, conoscenze, frequentazioni. Come minimo troveremmo che lo zio di Madre Teresa di Calcutta ha incontrato il cugino del nonno paterno di Totò Riina. Che cosa c'entri con Madre Teresa di Calcutta, rimane tutto da spiegare, ovviamente. La finalità politica, invece, è chiara.