Pirovano con la figlia in aula, polemica Lega. Sala: "Bimba sempre gradita"
La Lega polemizza con la consigliera Anita Pirovano che porta la bimba di otto mesi in consiglio. La difesa del sindaco Sala
"Viola sarà sempre gradita in consiglio comunale": poche parole sul proprio profilo facebook per prendere posizione sulla polemica che ha investito la capogruppo di Sinistra x Milano Anita Pirovano. Il sindaco Beppe Sala interviene così a difesa della consigliera, attaccata dalla Lega nord per aver portato in consiglio comunale la propria figlia di otto mesi Viola, tenendola con sé durante la seduta.
"Un'aula consiliare - aveva detto Alessandro Morelli della Lega in conferenza capigruppo - non è un luogo adatto a un bimbo. Tra poche ore diventerò padre e mi sembra strano che proprio una mamma non capisca la necessità che a Palazzo Marino ci sia un'area dedicata ai figli di consiglieri e dipendenti". Al leghista la diretta interessata aveva replicato: "Mia figlia non ha arrecato il ben che minimo disturbo, ma la sua presenza violerebbe il regolamento. Se persino nelle istituzioni si costruiscono attacchi personali e non si lavora di buon senso per rendere i luoghi accessibili ai genitori si capisce quale ipocrisia si nasconda dietro la retorica familistica della Lorenzin".
Ed ora le parole di Sala, cui fanno eco quelle dell'assessore Filippo Del Corno, ancora affidate ai social: "Anita Pirovano sta conciliando il suo impegno appassionato per la città con la sua recentissima maternità. Come accade in Europa, si è trovata nella condizione di dover portare in aula consiliare, in via del tutto eccezionale, sua figlia di pochi mesi. La Lega l'ha attaccata per questo. Ecco, capisco l'allergia che la Lega dimostra nei confronti di chi si assume con serietà il compito di rappresentare i cittadini nelle istituzioni, ma non vorrei proprio che nel 2016 fossimo costretti a trovarci di fronte al bivio: o fai la mamma o fai politica. Anita sta facendo tutte e due le cose benissimo, per cui la abbraccio e le dico che con sua figlia in braccio è benvenuta in aula, come lo sono le sue colleghe in tutta Europa".