Pirovano (Sel): “Majorino? Non gli chiederemo di ritirarsi”

di Fabio Massa

Anita Pirovano, coordinatrice di Sel, anticipa ad Affaritaliani.it i temi della serata al Teatro Filodrammatici che vedrà la partecipazione di Pierfrancesco Majorino e Francesca Balzani: “Non ci saranno suppliche a farsi da parte a nessuno. Ma una delle condizioni è che non ci sia divisione tra due candidati in continuità”… L’INTERVISTA AD AFFARITALIANI.IT

Coordinatrice Pirovano, si dice che stasera farete di tutto per convincere Majorino a ritirarsi.
No. Anzi, vorrei precisare che l’iniziativa di questa sera è differente dalle altre pur molto belle e partecipate che si sono tenute nel week end. Protagonisti della serata non saranno infatti i candidati ma la sinistra milanese progressista che prova a giocare ruolo da protagonista in queste primarie. Non si tratta di un confronto Balzani-Majorino: ragioniamo su come fare le primarie non più belle del mondo, ma più innovative e le inclusive, per dare una sterzata in questo momento che è il giro di boa milanese e italiano.

Non ha risposto: chiederete a Majorino di ritirarsi?
Non chiederemo mai a nessun candidato di fare un passo indietro. Siamo stati però molto espliciti quando abbiamo convocato questa iniziativa. Non deve essere una passerella per i candidati, non deve essere un momento per accogliere accoliti o dividere in tifoserie, ma per esplicitare la necessità di un’unica offerta politica. Non ci saranno suppliche o preghiere.

Pisapia ci sarà?
Non ha ancora confermato.

Ha parlato di candidati: avete invitato Sala?
Assolutamente no. Per due ragioni. Non è un confronto tra candidati alle primarie e perché è una iniziativa di un partito politico che ha una posizione netta ed esplicita sul fatto che dentro le primarie la candidatura di Sala è aliena e anomala rispetto all’offerta politica per cui noi siamo in quelle stesse primarie.

Quindi rimanete nelle primarie? Partecipate?
Non è l’oggetto della discussione di questa sera. La notizia vera è che siamo nelle primarie e ci siamo da prima che fossero garantite. E’ da marzo che lavoriamo per un'opzione concreta. In questo week end abbiamo registrato grande partecipazione di cittadini attivi, di militanti politici, di sinistra milanese a tutte le iniziative dei candidati.

Non si è capito: sarete nelle primarie anche con Sala?
Noi abbiamo posto due condizioni per stare nelle primarie: una offerta politica unitaria e il fatto che non ci sia divisione tra Balzani e Majorino; e che ci fosse un protagonismo pieno di Pisapia. Ad oggi non abbiamo un risultato definito e definitivo né sull’uno e né sull’altro punto. Ma un elemento che io registro in questo momento è che le primarie di Milano rappresentano ad oggi lo spazio dove succedono le cose. A place to be, un posto dove esserci. Detto questo il nostro percorso sarà partecipato, trasparente e democratico, per questo ci ha lasciato amareggiati l’atteggiamento dell’assessore di Sel (il riferimento è a Cristina Tajani che sta con Sala, ndr).

Se ci fosse la divisione Balzani-Majorino, lascereste libertà di scelta ai vostri elettori?
Intendiamoci: non abbiamo mai dato ordini, anche nel 2011. Non abbiamo mai votato dentro a Sel una candidatura. Escludiamo ed escludevamo di bollare qualunque candidatura come Sel. Al momento stiamo però in una situazione in progress dove capiremo la candidatura vincente ed avvincente per sfidare Sala.

@FabioAMassa